La goletta Oloferne Foto Maccione 4Barche d’Epoca e Classiche si imbarca sulla goletta Oloferne che, in rappresentanza del progetto Museo Navigante, insieme all’Associazione Vele d’Epoca Verbano e al Museo della Marineria di Cesenatico, dal 27 marzo al 2 aprile 2018 partecipa alla quinta edizione del Festival Marittimo di Sète, in Francia, il più grande raduno di marineria di tutto il Mediterraneo. Oltre 250.000 i visitatori e più di 120 i velieri e le barche tradizionali presenti.

Di Paolo Maccione – Marzo/Aprile 2018
Fotografie Paolo Maccione


Il viaggio di Oloferne, Museo Navigante del Mediterraneo

La goletta Oloferne Foto Maccione 5

Una spedizione composta da oltre 70 persone in rappresentanza della marineria nazionale, della quale fanno parte la goletta di 23 metri Oloferne ( vedi articolo http://bit.ly/2pqqfDw ), costruita a Messina nel 1944, l’AVEV Associazione Vele d’Epoca Verbano con al seguito sei imbarcazioni (i gozzi Nonnastro, San Pietro, I due fratelli, la lancetta Lola, il catboat Trudy … e il modello di feluca Stella Maris) e il Museo della Marineria di Cesenatico capitanato dal direttore Davide Gnola, con super ospiti il gruppo “I Luf” composto da 9 musicisti. Sarà questa la presenza italiana alla quinta edizione di ‘Escale A Sète’, il biennale raduno di marineria tradizionale più affollato di tutto il Mediterraneo, giunto nel 2018 alla sua quinta edizione. Il 21 marzo 2018 Barche d’Epoca e Classiche sale a bordo di Oloferne a Imperia, ultima città italiana toccata dalla goletta che, partita lo scorso 9 gennaio da Cesenatico e dopo una circumnavigazione di oltre 1.800 miglia e 25 tappe, navigherà per altre 200 miglia in direzione di Sète (tra Tolosa e Marsiglia). Nei prossimi giorni in questo articolo verrà raccontata la cronaca del viaggio.

Vento in prua e mare grosso: da Imperia a Sète con tappa a Hyeres

Museo Navigante Imperia Hyeres Foto Maccione 12

Dal 21 al 22 marzo 2018 la goletta Oloferne ha fatto base a Porto Maurizio e Oneglia, dove ha ospitato per visite a bordo gli alunni delle scuole, i rappresentanti della neo costituita Assonautica imperiese, guidata dal neo presidente Enrico Meini, e svolto alcune attività insieme a Lega Coop. Qui il pescatore Giuseppe Scola, classe 1943, ha realizzato l’ultima parte di una rete da pesca iniziata in Adriatico, che oggi costituisce uno dei simboli del viaggio della goletta. Nel pomeriggio del 22 marzo ripartenza verso il porto francese di Hyeres. Vento di prua, si procede a motore e alle 11 circa del 23 marzo si ormeggia a Hyeres, dove i rappresentanti della municipalità e i componenti dell’Association La Partègue di Giens visitano Oloferne e vengono a conoscenza dell’avventura italiana. Nel tardo pomeriggio ripartenza verso Sète, navigando sottocosta fino a Marsiglia, dove si arriva il mattino successivo accompagnati da una forte sciroccata. Oloferne ormeggia all’inglese in porto, la destinazione finale è finalmente raggiunta!    

I grandi velieri a ‘Escale a Sète’

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Sète è in festa. Le barche tradizionali hanno animato il bacino portuale. L’accesso alle banchine è libero, si paga un biglietto solo per salire a bordo dei grandi velieri. Tra questi la fregata L’Hermione, lo Shtandart, La Grace, il quattro alberi russo Kruzenshtern. Tra le unità minori la goletta italiana Oloferne, lo yawl aurico francese Mutin, il 18 metri Helena del 1913, il ketch aurico Le Don du Vent. La Marina Militare italiana, composta dal Capitano di Fregata Stefano Camerini e dal Guardiamarina Miriana Molino, è presente con un modello in scala dell’Amerigo Vespucci. Nella giornata di martedì 27 marzo, giorno di inizio della manifestazione, migliaia di persone hanno invaso le banchine e visitato gli stand tra i quali quello della delegazione italiana composta dall’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano, dal Museo della Marineria di Cesenatico e dal modello di feluca del comandante Giancarlo Antonetti. Musica, balli, concerti all’aperto, figuranti in costume d’epoca, riproposizioni di antichi mestieri e attività. In acqua anche le imbarcazioni della delegazione croata, il mitico U’ Dragun simbolo della città ligure di Camogli, un gozzo a vela latina dell’AVEV e Trudy, il piccolo catboat aurico appena restaurato da Paolo Sivelli.   

Chi aderisce e sostiene il Museo Navigante
Il catboat Trudy dellAVEVIl Museo Navigante è promosso dal Galata-Mu.MA di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico, AMMM Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo, Associazione La Nave di Carta della Spezia. Ha l’adesione della Marina Militare e Guardia Costiera. Il riconoscimento di ICOM Italia, comitato nazionale dell’International Council of Museums, l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali presente in cinque continenti. Media partner del progetto è RTV San Marino. Il sostegno di Assoporti-Italian Ports Association, l’associazione che riunisce le Autorità di Sistema Portuale; Assorimorchiatori, associazione delle società concessionarie del servizio di rimorchio nei porti italiani; RINA, la società di classificazione e certificazione internazionale. Per il settore della nautica da diporto hanno aderito: Assonautica la struttura di Unioncamere che promuove la nautica da diporto e il turismo nautico, e Assonautica La Spezia; Assonat, l’associazione nazionale approdi e porti turistici e il Marina di Rimini.  Per settore della pesca hanno aderito: Legacoop Agroalimentare- Dipartimento Pesca: 300 cooperative e 95 imprese, 8.600 soci, pari al 27% degli addetti italiani nella pesca e acquacoltura; Flag Costa di Pescara. Anche Mursia, l’editore del mare in Italia (400 i titoli presenti nella Biblioteca del Mare tra manuali, romanzi, e diari di bordo) è presente sul Museo Navigante che è sostenuto anche da: Ricci Federico Forniture Navali di Cesenatico, importante azienda di commercializzazione di attrezzature e materiali per nautica professionale e da diporto; Contship-Porto Lab, il settore didattico del gruppo Contship Italia, azienda leader nel business dei terminal container marittimi e nel trasporto intermodale, e LSCT, terminal container del Golfo della Spezia (gruppo Contship), e Opa Assicurazioni, importante broker nazionale. Lega Navale, la più antica associazione di promozione di cultura del mare (fondata nel 1897 alla Spezia) con le sue sezioni locali è promotore delle attività del Museo Navigante durante le tappe; l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. L’Unione Italiana Vela Solidale, che raggruppa 35 associazioni che promuovono educazione e inclusione sociale attraverso la navigazione a vela, fornirà gli istruttori che navigheranno insieme agli allievi degli Istituti Nautici in viaggio con progetti di alternanza Scuola-Lavoro.


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Per informazioni
www.museonavigante.it

www.veledepocaverbano.com

http://museomarineria.comune.cesenatico.fc.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx