A voi che ci seguite vogliamo semplicemente dire che siete tanti e tutti importanti. Questa web-magazine è pronta ad accogliere le vostre storie, a raccontare le vostre fatiche di restauratori, di tenaci navigatori su vecchi legni, di orgogliosi promotori della tradizione navale. Abbiamo la presunzione di pensare, grazie anche alleoltre 100.000 pagine visitate su BEC da quando è nata, che qualcuno prima o poi vi leggerà (la pubblicazione su carta finisce al macero, … quella sul web no!). Avete provato a scrivere su Google l’argomento di un articolo pubbicato su BEC? Vi accorgerete che compare sempre nella prima pagina, spesso in prima posizione. 

Dopo questa premessa lasciateci ringraziare l’associazione Vele Storiche Viareggio che, in occasione del loro raduno annuale, ha premiato Barche d’Epoca e Classiche con una targa personalizzata, ritirata dal sottoscritto, per l’impegno profuso nel settore della divulgazione giornalistica della cultura marinaresca (leggete l’articolo su questo numero). E’ stata una vera emozione, ancor più marcata dal fatto che il riconoscimento è giunto del tutto inaspettato. 

Ma veniamo al numero 8 di BEC. L’apertura non poteva non essere riservata al centenario del Dinghy 12’. Un altro ampio servizio è dedicato alla freschissima vittoria del ketch White Dolphin del 1967 alla Panerai Transat Classique, l’unica regata transatlantica per vele d’epoca e classiche.

Poi vi invitiamo a scoprire i modellini realizzati dal toscano Giovanni Del Carlo, magistralmente fotografati in bianco e nero dalla nipote Monica. Credereste mai che quei piccoli gusci sono stati creati da un ex maestro d’ascia 94enne? Chi fa belle foto di mare per noi di BEC è un personaggio, quindi non potevamo non dedicare un bel servizio al fotografo ligure Davide Marcesini, che all’occorrenza scatta foto aeree anche da un deltaplano a motore.  

A Milano e Roma hanno cominciato ad incontrarsi gli armatori associati all’Alpa Historical Club Italia, un sodalizio che promette di preservare e diffondere (mai ve ne fosse bisogno) la storia delle imbarcazioni Alpa, uno dei miti della cantieristica nazionale. Poi leggetevi di come una vecchia scialuppa, il Quinto Remo, sia stata trasformata in mini-veliero oggi simbolo della ‘Costa dei Pirati’, oppure dellavittoria di Chrisando al Prix du Yacht de Tradition de l’Année o ancora di quando Leonardo da Vinci lavorava e inventava a Cesenatico, in Romagna.

Ecco, è proprio come ho scritto all’inizio. Siete tanti e tutti importanti. A questo proposito ci piacerebbe che i nostri lettori riconoscessero uno dei segni distintivi di Barche d’Epoca e Classiche. Per noi non esistono ‘notizie brevi’. A tutti quelli ai quali scegliamo di dedicare un servizio riserviamo lo spazio che meritano. Tutti sullo stesso piano, tutti allo stesso livello, perché alla loro unicità va dato il giusto risalto.

Ne avete da leggere fino ad aprile, momento in cui verrà pubblicato il numero 9 di BEC con tutte le anticipazioni della stagione che ci attenderà. Buona lettura!

Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
(Joseph Conrad, Lo specchio del mare, 1906)

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