In pochi anni il ligure Luca Ciomei, uomo di azione e di comunicazione, è diventato uno dei più autorevoli punti di riferimento della marineria tradizionale italiana.

Di Paolo Maccione – Ottobre 2011

Luca Ciomei a Camogli nel 2007CHI E’ LUCA CIOMEI?
Il 2011 è l’anno del suo quarantesimo compleanno. Non potevamo dunque non dedicare un ritratto a uno dei personaggi che, nll’ultimo decennio, ha più di tanti altri contribuito fattivamente alla diffusione delle tradizioni marinaresche italiane. 
Luca Ciomei, di origini maddalenine, nasce a Genova nel 1971. Il padre, titolare di agenzie di grafica e comunicazione come la Milland, Promo Due e Studio Tau, trasmette ai tre figli la passione per il mare, facendoli navigare tutte le estati su un Dullia 30, la barca a vela di famiglia. Luca si diploma all’Istituto d’Arte di Chiavari, specializzandosi in architettura, poi trascorre otto mesi in un college americano a Santa Barbara, in California, dove studia business administration. Entra a fare parte della locale squadra di pallanuoto e naviga sulle barche del college, ma scopre di non amare le regate e la competizione (“gente aggressiva e maleducata”, ricorda). Rientrato in Italia si iscrive alla facoltà di ingegneria navale, che poi abbandona per lavorare alla DED Italia, l’agenzia di comunicazione fondata con il padre e i fratelli. 

TRA GENOVA E IL MONDO, L’INCONTRO CON FRASSINETTI
Durante gli anni Novanta Luca Ciomei viaggia in tutto il mondo, dall’Europa all’America ai Caraibi, per servire clienti come Festival Crociere, Costa Crociere, Princess Cruise e Club Med. Ma il suo cuore è a Genova e in particolare nella zona di Sestri Ponente, dove diventa amico fraterno di Adriano Frassinetti, ex comandante di navi mercantili ed ex campione italiano della Classe Star. Con lui naviga in Tirreno sul 15 metri Noroith, uno yawl bermudiano del 1922, stesso anno di nascita di Frassinetti. L’anziano comandantefa riscoprire a Luca valori come la lealtà, l’amicizia e la gioia di condividere una passione comune.  

NASCE L’ASSOCIAZIONE FINN D’EPOCA, POI L’A.I.D.E. 

Nei primi anni 2000 Luca Ciomei fonda con il comandante Frassinetti l’Associazione Finn d’Epoca, il cui scopo è quello di riunire e fare tornare a navigare queste storiche derive monotipo. Poiincontra Carlo Croce, presidente dello Yacht Club Italiano, che riconosce in lui l’entusiasmo di chi ha voglia di realizzare qualcosa di importante. Nel 2004 è artefice, fondatore e presidente dell’Aide, Associazione Italiana Derive d’Epoca (www.derivedepoca.com), il cui scopo è quello di tutelare tutte le derive d’epoca, classiche e Spirit of Tradition di ogni classe, supportando recuperi, restauri e promuovendo raduni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ad oggi sono state censite oltre 200 barche, l’associazione ha più di mille simpatizzanti assistiti da un segreteria operativa, un consiglio direttivo ben strutturato e un comitato d’onore a cinque stelle. 
 
I GRANDI RADUNI DEGLI ANNI DUEMILA
Gli anni Duemila vedono l’Aide e Ciomei in prima linea nell’organizzazione di numerosi eventi. Mai prima d’ora si era assistito ad un simile crescendo di iniziative così uniche e particolari. Quel periodo verrà ricordato per il‘riappacificamento’ tra le località liguri di Recco e Camogli, riunite in occasione dei grandi raduni ‘Il Mare Ci Unisce’, animati da flotte composte da oltre 50 imbarcazioni. In una occasione, proprio come avveniva una volta, si riuscirà anche a fare entrare nel porto di Camogli la goletta Pandora, replica in legno di un postale ottocentesco. In poco tempo i propositi di Il Mare Ci Unisce vengono condivisi da ben 60 associazioni marinare italiane, francesi, tedesche. L’obiettivo è quello di sostenere eventi legati alla tradizione navale, vero collante che favorisca l’incontro tra persone e culture differenti.

Luca Ciomei a bordo di un Finn d'epoca a Portofino nel 2006LE DERIVE VANNO ‘IN TOUR’
Da metà degli anni Duemila le derive d’epoca vanno ‘in tour’ e presenziano a nuovi eventi, da Porto San Giorgio al Lago d’Orta al Marina di Genova Aeroporto, dove a fare da coreografia arrivano anche i fucilieri della fanteria sabauda. Nel 2009 l’Aide è tra gli organizzatori della prima edizione della Festa della Marineria della Spezia. Tra il 2009 e il 2011 le derive d’epoca verranno esposte nella piazzetta di Portofino, in occasione delle regate Portofino Rolex Trophy per vele d’epoca. Una parte di questa piccola flotta verrà anche ‘ingaggiata’ dal marchio Marina Yachting per essere esposta sia in Germania che a Firenze, in occasione di Pitti Uomo.

INCONTRI E RESTAURI
Nei mesi in cui non ci sono i raduni, Ciomei tesse una fitta rete di contatti con altre associazioni di settore, dalle vele latine a quelle al terzo, dalle derive olimpiche alle barche a remi. Incontra politici, governatori di regioni ed esponenti della comunità europea. In un capannone a Genova raccoglie, recupera e restaura numerose piccole imbarcazioni, che grazie a queste cure possono tornare a navigare. Periodicamente esce in mare con gli allievi degli Istituti Nautici, insegnando loro tecniche di navigazione antiche. Ormai è completamente assorbito da queste attività, tanto che nel 2007 decide di abbandonare l’azienda di famiglia. 

IL 2011: LA FESTA DELLA MARINERIA E IL CIRCUITO MARINA YACHTING

Anche il 2011 si conferma come un anno d’oro per le iniziative promosse da Luca Ciomei, che nel frattempo si dimette da Presidente dell’Aide per assumere invece la carica di Direttore Generale. Il sodalizio genovese è ora capitanato da Marco Garofalo.  
Si comincia con Porto Mirabello, il nuovo porto turistico della Spezia, dove sotto la grande volta vetrataviene realizzata un’esposizione statica permanente di derive d’epoca. Poi l’Aide e Ciomei sono in prima linea nell’organizzazione a mare della seconda edizione della Festa della Marineria. Il lavoro di ‘reclutamento’ è ben fatto e alla manifestazione si presentano oltre 100 imbarcazioni di ogni tipo. Sempre nel 2011 l’Aide è partner in occasione del primo Circuito Barche d’Epoca Marina Yachting, che ha lo scopo di premiare la tradizione e l’eleganza nel settore dello yachting classico, sia esso a vela che a motore. Sei le tappe: Venezia, La Spezia, Napoli, Lezzeno e Bellagio (Lago di Como), Trieste.

Luca Ciomei durante l'assistenza a una regataNAUTIC-EXCELLENCES, L’ULTIMA CREATURA 

Oggi l’attività svolta da Luca Ciomei è quasi paragonabile a quella di un archeologo, alla continua ricerca di barche rare ed esclusive da recuperare, restaurare, valorizzare ed eventualmente rivendere. Ad essa viene affiancata l’organizzazione di eventi internazionali. All’inizio del 2011 le varie esperienze confluiscono nella nascita di Nautic Excellences (www.nautic-excellences.com), società con sede a Berlino fondata insieme a Yvonne Jurgens, direttrice vendite, e Marcel Carpin, direttore marketing già supervisor per marchi come Camel, Coca Cola e Microsoft. 
 
UN VILLAGGIO STORICO: IL GRANDE SOGNO DI LUCA CIOMEI
Anche Luca Ciomei, come tutti noi, è piacevole ‘vittima’ di sogni e aspirazioni più o meno ardite. Lui vorrebbe realizzare un villaggio storico dedicato al mare, sul modello dei grandi musei americani in stile Mystic Seaport Museum. Un luogo dove si possano fondere spirito, valore, passione, conoscenza, mestieri italiani e rispetto delle diverse culture, capace di attirare milioni di visitatori. Chi raccoglie la sfida? Il costo è di ‘soli’ 40 milioni di euro.  

IL COMMENTO
Abbiamo conosciuto e seguito Luca Ciomei in occasione di numerosi eventi. Lo abbiamo visto all’opera nell’organizzare manifestazioni, tessere contatti, trattare con sponsor e armatori, marinai e addetti di banchina. Lo abbiamo visto navigare, salire e scendere dai gommoni per seguire le barche in occasione delle regate, presentarsi come un perfetto yachtsman in occasione di eventi mondani. Instancabile, pragmatico, sorridente e deciso. Luca è tutto questo …
 
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www.derivedepoca.com
www.nautic-excellences.com
 
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