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A Cannes, in occasione delle Régates Royales di Cannes si è conclusa la settima edizione del Panerai Classic Yachts Challenge, il circuito del Mediterraneo riservato alle vele d’epoca e classiche. Circa duecento gli scafi, con oltre duemila membri di equipaggio, che hanno partecipato alle cinque tappe disputate tra Italia, Francia e Spagna.

Di Paolo Maccione – Ottobre 2011

Angelo Bonati, CEO di Officine Panerai, con il Trofeo Panerai 2011ANGELÒ, ANGELÒ! BONATÌ, BONATÌ!
Cannes, 24 settembre 2011. Con l’accento sulla ‘o’ e l’accento sulla ‘i’. Così Angelo Bonati, il CEO di Officine Panerai che dal 2005 ha investito svariati milioni di euro nel circuito delle vele d’epoca, è stato osannato dagli equipaggi francesi intervenuti a Cannes alla premiazione finale del Panerai Classic Yachts Challenge 2011. Quel viso sorridente, il baffo sale e pepe, il portamento da perfetto yachtsman sono ormai entrati nel cuore del popolo dei velisti delle barche d’epoca. Non a caso nel 2010 Bonati ha ricevuto la medaglia d’oro della città di Cannes quale riconoscimento assegnato dalla municipalità a personaggi che hanno contribuito a diffondere l’immagine positiva di questa città della Costa Azzurra. Bonati è un velista e in questo circuito si è sempre molto divertito. Tutte le volte che i suoi impegni di amministratore delegato glielo hanno permesso ha presenziato ai vari raduni, ha regatato, rilasciato centinaia di interviste alla stampa di tutto il mondo (dall’America al Giappone, dal Sudafrica al nord Europa), ma soprattutto si è sempre intrattenuto con gli armatori, ha bevuto insieme a loro, riso e scherzato come un qualsiasi membro di equipaggio. In questi anni di profonda crisi economica è riuscito a dare loro un valido motivo per continuare a ritrovarsi.
Ecco perché noi di Barche d’Epoca e Classiche siamo certi che dopo il terzo triennio consecutivo di sponsorizzazione, che si concluderà nel settembre del 2013, Bonati avrà voglia di proseguire. Del resto, chi costruisce per nove anni di seguito un simile circuito … pensate forse non abbia voglia di festeggiarne il decennale? 
Dunque anche noi ci uniamo a quell’Angelò, Angelò gridato dai francesi. Vedremo se anche a Imperia 2012, il più importante raduno di vele d’epoca italiano, gli equipaggi italiani sapranno fare altrettanto. 
Ecco perché noi di Barche d’Epoca e Classiche siamo certi che dopo il terzo triennio consecutivo di sponsorizzazione, che si concluderà nel settembre del 2013, Bonati avrà voglia di proseguire. Del resto, chi costruisce per nove anni di seguito un simile circuito … pensate forse non abbia voglia di festeggiarne il decennale? 
Dunque anche noi ci uniamo a quell’Angelò, Angelò gridato dai francesi. Vedremo se anche a Imperia 2012, il più importante raduno di vele d’epoca italiano, gli equipaggi italiani sapranno fare altrettanto. 

UNA NUOVA SFIDA: ‘EILEAN’ ATTRAVERSERA’ L’OCEANO ATLANTICO

Adesso Angelo Bonati e Officine Panerai si preparano ad affrontare una nuova sfida. Trasferire oltre Atlantico Eilean, il ketch in legno costruito dai cantieri scozzesi Fife nel 1936, acquistato nel 2006 e fatto restaurare dal cantiere Del Carlo di Viareggio. L’intenzione è quella di farepartecipare il due alberi alla prossima edizione dell’Antigua Classic Week, evento anch’esso sponsorizzato da Officine Panerai, che si terrà presso l’omonima isola caraibica nell’aprile del 2012. Da qui alla fine del 2011 Eilean compirà una serie di tappe di avvicinamento verso le Isole Canarie (Tenerife o Gran Canaria), base di partenza prima di affrontare circa 3000 miglia di traversata atlantica.
Nel febbraio del 2012 è prevista la partenza. Il viaggio durerà una ventina di giorni. Eilean, in attesa di apparire come una vera ‘star’ all’Antigua Classic, sosterà qualche tempo presso un’isola vicina. Una volta conclusa la manifestazione il ketch farà ritorno in Europa per partecipare in Mediterraneo all’ottava edizione del Panerai Classic Yachts Challenge. Con ogni probabilità, considerati i tempi più lunghi di una traversata di ritorno, Eilean verrà caricata su una nave cargo per poi essere sbarcata presso un porto italiano. 

Il Trofeo Panerai 2011I VINCITORI DEL PANERAI CLASSIC YACHTS CHALLENGE 2011
A Cannes, al termine di quattro regate su cinque (l’ultima è stata annullata per mancanza di vento), sono stati assegnati i trofei finali della stagione 2011. Nella categoria ‘Epoca’ l’imbarcazione Rowdy del 1916 si è aggiudicata per la terza volta il Panerai Challenge, dopo averlo già vinto nel 2008 e 2010. Nella categoria ‘Classici’ la vittoria è andata a Stella Polare del 1965, nave scuola della Marina Militare Italiana. Tra le Big Boat è stata invece l’imbarcazione Moonbeam IV del 1914 che si è aggiudicata il trofeo stagionale.

ROWDY, IL VINCITORE 2011 NELLA CATEGORIA ‘EPOCA’
Rowdy
, cutter bermudiano costruito in fasciame di pino su ossatura in quercia dal cantiere americano Herreshoff di Bristol nel 1916, è uno dei quattro NY40 ancora naviganti sui 14 costruiti tra il 1916 e il 1926 su commessa di un gruppo di soci del New York Yacht Club. Lungo 19,80 metri compreso il bompresso (17,92 metri la lunghezza dello scafo), originariamente era armato a cutter aurico. Questa imbarcazione nel corso della sua vita ha avuto oltre venti proprietari, finchè nel 2006 è stata acquistata in California da Graham Walker, inglese di Liverpool, che l’ha trasferita via cargo in Europa. Da quell’anno ha partecipato a quasi tutte le regate del circuito Panerai con a bordo lo stesso Walker, addetto alla regolazione della randa. Nonostante l’imbarcazione pesi oltre 4 tonnellate in più rispetto al giorno del varo, si è sempre dimostrata molto veloce, grazie anche alle capacità di un equipaggio internazionale composto da velisti provenienti da Svizzera, Inghilterra, Irlanda, Francia e Belgio. In particolare il comandante di Rowdy, Jonathan Greenwood di Dublino, e il primo marinaio, la belga Sandra Ugolini, hanno fatto confluire su Rowdy l’esperienza accumulata su altre imbarcazioni d’epoca come Candida, Puritan, Cambria e Thendara.
 
STELLA POLARE, IL VINCITORE NELLA CATEGORIA ‘CLASSICI’
Stella Polare, yawl bermudiano lungo 21,47 metri, è stato realizzato nel 1965 dal cantiere ligure Sangermani di Lavagna su progetto dello studio americano Sparkman & Stephens. Tra le vittorie conseguite in passato quella alla Giraglia del 1966, il cui record è rimasto imbattuto per quasi un ventennio, la regata transatlantica Hamilton (Isole Bermuda) – Travemunde (Germania) del 1968 e la Palma di Maiorca – Cabrera – Palma di Maiorca del 1970. Questo due alberi, costruito in legno di mogano, iroko, rovere e teak, è al servizio dello Sport Velico della Marina Militare che lo impiega per l’addestramento marinaresco degli aspiranti ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno. Durante la stagione 2011 Stella Polare, al comando del Capitano di Fregata e incursore subacqueo Paolo Montella, ha preso parte a tutte le tappe del circuito Panerai. Dell’equipaggio, composto da 16 persone, facevano parte anche tre donne ‘aspiranti Guardiamarina’ e il Primo Maresciallo Luogotenente Mauro Patruno, esperto velista con all’attivo navigazioni a bordo di Artica II, Orsa Maggiore, Sagittario e Chaplin.
La premiazione di Moonbeam IVMOONBEAM IV, IL VINCITORE TRA LE ‘BIG BOATS’
Moonbeam IV, realizzata nel 1914 dai cantieri scozzesi Fife, ma registrata ufficialmente nel 1920 a causa della guerra, è sempre stata un’assidua frequentatrice dei raduni di vele d’epoca. Lunga 35 metri, compreso il bompresso, è una tipica costruzione in composito dell’epoca, con il fasciame in teak su ossatura in acciaio. Questo cutter aurico viene spesso ricordato per essere stata l’imbarcazione della luna di miele tra il Principe Ranieri di Monaco (che ne fu proprietario tra il 1950 e il 1959) e la diva americana Grace Kelly. Durante le regate l’equipaggio, sempre composto da oltre venti persone al comando del capitano Mikael Créac’h, veste un’impeccabile divisa dell’epoca con l’ ‘8’ riprodotto sulla casacca, numero velico della barca. Nel 2009, a Parigi, Moonbeam IV aveva inoltre ricevuto il prestigioso riconoscimento di ‘Yacht of the Tradition of the Year’. 

70 SCAFI D’EPOCA E 58 DRAGONI (VINCE L’ITALIANO DUCA)

A Cannes sono intervenute settanta imbarcazioni a vela d’epoca e classiche, suddivise a loro volta in sei raggruppamenti, alle quali si sono aggiunti 58 scafi della classe Dragone, lo storico ed elegante monotipo lungo 9 metri progettato in Norvegia nel 1929. Tra questi anche White Lady timonato dal principe Henrik di Danimarca, consorte della Regina Margherita. La meritata vittoria finale è andata a Cloud di Giuseppe Duca, che correva con il guidone della Compagnia della Vela di Venezia, il quale ha battuto titolati timonieri di fama internazionale. Questi i suoi piazzamenti durante le regate effettuate: 10°, 7°, BFD (black flag disqualified), 2°, 6°, 1°. Quando non regata con i Dragoni, Duca partecipa alle regate del circuito Panerai a bordo delle sue barche classiche Astarte II e Twins XIV.

Victory del 1884 (2)VICTORY 1884, LO SCAFO PIU’ VECCHIO
Lo scafo più vecchio partecipante a Cannes era Victory del 1884, un Traditional Oyster Fishing Boat armato a cutter aurico, costruito in Cornovaglia e appartenente da tre generazioni alla stessa famiglia. Una flotta di queste imbarcazioni, ancora oggi impiegate per la pesca utilizzando esclusivamente la propulsione velica, regata regolarmente nella zona di Falmouth tra aprile e ottobre di ogni anno. Victory era facilmente riconoscibile per icolori giallo e blu dello scafo e delle vele.  

LIONHEART, LA REPLICA DI UN J-CLASS
Tra gli Spirit of Tradition ha esordito a Cannes il 43 metri Lionheart, replica costruita in Olanda nel 2010 di un J-Class dell’epoca. Questo gigante a vela, costruito in Alustar su progetto dello studio olandese Hoek Design, monta un albero in carbonio alto quasi 50 metri e sotto vela è in grado di raggiungere 14 nodi di velocità. 

MANITOU, LA ‘CASA BIANCA GALLEGGIANTE’ DI KENNEDY
E’ invece entrata da poche settimane in Mediterraneo, proveniente dagli USA, Manitou, lo yawl Marconi del 1937 che durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy veniva identificato con la sigla TFWH (The Floating White House). Da qui il Presidente Kennedy, oltre a navigare con la propria famiglia, si teneva infatti costantemente in contatto con il Pentagono e il suo staff.  

I VINCITORI DI CANNES 2011
Questi i vincitori, suddivisi per classe, delle Règates Royales di Cannes 2011: 
Big Boat
: 1) Moonbeam IV – 2) Moonbeam of Fife III – 3) Mariquita
Epoca Aurici: 1) Nan of Fife – 2) Bona Fide – 3) Avel
Epoca Marconi < 15 mt.: 1) Leonore - 2) Cholita – 3) Anne Sophie 
Epoca Marconi > 15 mt.: 1) Rowdy – 2) The Blue Peter – 3) Oiseau de Feu
Classiche: 1) Arcadia – 2) Sagittarius – 3) White Dolphin
Spirit of Tradition: 1) Shamrock V – 2) Lionheart – 3) Jessie 

La premiazione di RowdyI VINCITORI OVERALL E I PREMI SPECIALI
I vincitori overall alle regate di Cannes sono risultati Rowdy tra gli Yacht d’Epoca, Arcadia tra gli Yacht Classici, Moonbeam IV tra le Big Boat e Shamrock V tra le Big Boats. I tre rispettivi armatori hanno ricevuto in dono un orologio Panerai. Assegnati anche alcuni premi speciali: Stella Polare (calcetto), Shamrock V (concorso di pittura), Elena (tiro alla fune), Marigold (premio fair-play), Cambria (premio speciale città di Cannes).  

YACHT OF THE TRADITION OF THE YEAR 2011
A Cannes sono state inoltre selezionate tre imbarcazioni che, insieme a 15 scafi scelti in occasione di altri cinque raduni di vele d’epoca, faranno parte di un raggruppamento dal quale verrà proclamato il vincitore del trofeo“Yacht of the Tradition of the Year 2011”. Le tre imbarcazioni scelte sono risultate: Victory (scafi < 12 mt.), Helen (scafi 12-18 mt.) e Mariska (scafi > 18 mt.). E’ stata proprio quest’ultima a ricevere il trofeo Dryade delle Règates Royales 2011.  

VISITA IL SITO
www.paneraiclassicyachtschallenge.com

 
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