Compie 10 anni la Nautica La Rosa dei Venti di Malgesso, il cantiere di recupero e restauro imbarcazioni d’epoca fondato lungo le rive del Lago Maggiore da Matteo Locati. Oggi le attività spaziano dal refitting di scafi a vela e a motore al rimessaggio e all’ordinaria manutenzione. Tra le future novità l’apertura di un nuovo show room dotato di laboratorio artigianale, tappezzeria e di spazi per la vendita di accessori nautici.

Di Paolo Maccione – Ottobre 2013
Fotografie di Paolo Maccione
Matteo Locati ... con la mascotte del cantiereUNO SHOW ROOM PER FESTEGGIARE IL DECENNALE
Nel 2014 la “Nautica La Rosa dei Venti” di Malgesso, località in provincia di Varese sul Lago Maggiore, festeggerà i suoi primi dieci anni di vita. Il suo titolare, il 34enne Matteo Locati, contrariamente a quanto si possa pensare in un periodo di conclamata crisi economica, continua a recuperare e restaurare imbarcazioni storiche e scafi in legno. Dopo il nostro sopralluogo del 2012, Barche d’Epoca e Classiche è tornata a visitare il cantiere, scoprendo che molto presto l’assetto organizzativo e logistico subirà importanti modifiche. Nel 2014, lungo la strada provinciale Besozzo-Vergiate, Locati inaugurerà infatti un nuovo show-room dove esporrà alcuni motoscafi storici. Non solo. La nuova location sarà dotata di laboratorio artigianale, di una tappezzeria specializzata in cuscinerie e rivestimenti, di un locale allestimenti e di spazi per la vendita di accessori nautici. Le attività di restauro, revisione, sabbiatura e verniciatura delle imbarcazioni proseguiranno nella storica sede di Malgesso, oggi estesa su una superficie di circa 5.000 metri quadrati di cui 800 al coperto. Ma vediamo su quali tipologie di imbarcazioni le maestranze lavoreranno nei prossimi mesi.
 
I MOTOSCAFI RIVA
Tornerà a navigare entro fine anno il Riva Ariston n° 568 del 1964, sottoposto a manutenzione ordinaria e a un ciclo completo di verniciatura integrale delle fiancate e della coperta. L’imbarcazione navigherà sul Lago Maggiore. Sul Riva Super Florida n° 365, costruito nel 1966, si procederà invece al ricondizionamento delle fiancate e verniciatura finale in tinta bianca con i colori rosso porpora per l’opera viva, così com’era all’epoca. Originale sia la tappezzeria che il motore, un Chris Craft da 180 cavalli. Anche questo motoscafo navigherà sul Verbano.
Su Bambi, il Riva Tritone numero 104 costruito nel 1959 e motorizzato con due Chrisler da 205 cavalli l’uno, verrà posata una nuova coperta realizzata dalla Nord Compensati. Restauro integrale, infine, per il Riva Ariston n° 593 del 1964, proveniente da Napoli. Verrà ricostruita la poppa, il fondo e la coperta, rifatti gli impianti, la tappezzeria e le cromature. Il fasciame verrà invece totalmente recuperato. Rifacimento a zero ore per la motorizzazione Chris Craft.
 
Un gozzo ligure costruito a Varazze nel 1953DAL GOZZO LIGURE AL GOZZO NAPOLETANO
Nel 2013 ha compiuto 60 anni dal varo e per l’occasione è stato sottoposto a ordinaria manutenzione e riverniciatura. Si tratta di un gozzo ligure costruito a Varazze nel 1953, di base sul lago Maggiore. Su questa imbarcazione, lunga 5 metri, il vecchio propulsore Arona è stato sostituito con un Farymann da 8 cavalli.
Restauro più lungo e impegnativo per un gozzo napoletano a motore, lungo 7,50 metri, costruito nel 1964 e motorizzato con un Farymann da 20 cavalli. Il 50 per cento del fasciame verrà mantenuto mentre si procederà alla parziale sostituzione delle ordinate.
 
Matteo Locati accanto a Voloira I, un 5.50 S.I. del 1954VOLOIRA I, UN 5.50 STAZZA INTERNAZIONALE
ITA-8 è il numero velico di Voloira I, un 5.50 Metri S.I. (Stazza Internazionale) costruito in fasciame di acacia su ossatura in cedro e bagli in mogano nel 1954 presso il famoso cantiere ligure Baglietto di Varazze. L’imbarcazione, già vincitrice in passato di numerose competizioni veliche, è stata ritrovata sul Lago Maggiore e trasferita presso la Nautica La Rosa dei Venti per essere sottoposta a un restauro che nel 2014 le permetterà di tornare a frequentare le regate riservate a questa classe velica. L’albero in alluminio verrà mantenuto, mentre la coperta in compensato marino verniciato subirà alcuni interventi.
In cantiere è rimessato anche un altro 5.50 S.I., Voloira III, in attesa di restauro.
 
I MOTOSCAFI D’EPOCA
Sono due i piccoli motoscafi d’epoca che nel corso dei prossimi mesi verranno sottoposti a restauro. Il primo è un motoscafo lungo 4,50 metri, realizzato dal cantiere Telaroli di Venezia nel 1957, che subirà un refitting integrale. La costruzione è in fasciame incrociato di mogano su ossatura in pino inchiodata con chiodi di rame. Tra i vari interventi è previsto il rifacimento della coperta in compensato marino di mogano filettata acero. La barca, motorizzata con un fuoribordo da 35 cavalli, appartiene ad un armatore croato.
Sul motoscafo Timossi lungo 5,70 metri, costruito nel 1954, verrà invece sostituito il fondo, la coperta, gli impianti e montato un propulsore Gray Marine da 180 cavalli. Anche questo scafo tornerà a navigare sul Lago Maggiore.
 
Un gozzo del cantiere Canzani di Porlezza allestito dalla Nautica Rosa dei VentiL’ESPOSIZIONE LUNGO LA PROVINCIALE
La Nautica La Rosa dei Venti continuerà a gestire uno spazio espositivo, esteso su una superficie di circa 3.000 metri quadrati, situata lungo la strada provinciale Besozzo-Vergiate (come il futuro show room). Qui possono essere ospitate imbarcazioni, di lunghezza compresa tra 4 e 14 metri, destinate alla vendita con garanzia. Ogni barca, prima di essere ceduta, viene infatti sempre sottoposta a revisione e attrezzata con le necessarie dotazioni di sicurezza. Qui è anche possibile visionare i gozzi classici realizzati in vetroresina dal Cantiere Canzani di Porlezza, allestiti dalla Nautica La Rosa dei Venti.
 
VISITA IL SITO
www.nauticalarosadeiventi.com
 
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