Coralisle, ex Markanto e ex Pamara, è un motoryacht in legno realizzato in Scozia nel 1933 su piani di G.L. Watson, lo stesso yacht designer autore del progetto di Britannia, il panfilo reale a vela di re Edoardo VII. Lungo 23 metri, è costruito in fasciame di pitch pine su ossatura di quercia. L’imbarcazione è stata impiegata come battello di cortesia sul Tamigi, è scampata a una tempesta, ha fatto crociere charter in Mediterraneo e oggi è alla ricerca di un nuovo armatore che se ne prenda cura.
 
Di Paolo Maccione – Luglio 2014
Fotografie Archivio Nautica Blue Sea
Coralisle vista di pruaCORALISLE, DISEGNATA DAL PROGETTISTA DEL RE
Il progetto è di quelli ‘regali’, basti pensare che chi ha disegnato il motoryacht Coralisle è George Lennox Watson (1851-1904), lo yacht designer scozzese al quale, nell’ultima decade dell’Ottocento, il Principe di Galles, poi re Edoardo VII, avrebbe commissionato la progettazione del panfilo reale a vela Britannia.
Questo motoryacht, lungo 23 metri, è stato varato per l’inglese Wilson nel 1933 presso il cantiere scozzese James N. Miller & Sons di St Monans, attivo dalla fine del 1700 fino alla sua chiusura avvenuta nel 1995. La costruzione è in fasciame di pitch-pine da 5 centimetri di spessore, su ordinate in robusta quercia e con il ponte in teak anch’esso dello spessore di 5 centimetri.
 
Coralisle alla fonda con le vele stabilizzatrici (2)DA BATTELLO DI CORTESIA SUL TAMIGI ALLA TEMPESTA DEL 1959
Dopo la costruzione Coralisle venne acquistato da Joseph Cyrus Baumford, divenuto successivamente Lord Baumford, proprietario dell’industria JCB, fabbrica di macchine per il movimento terra seconda al mondo dopo la Caterpillar. Baumford diede alla barca il nome di Markanto, anagramma dei figli Marco e Antonio. Diversi gli episodi di vita della barca avvenuti sotto la sua proprietà. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne usata come “battello di cortesia” per trasferire le autorità a bordo delle navi inglesi ancorate nell’estuario del Tamigi. Nella prima metà del 1959 Markanto, in viaggio da Marsiglia a Le Havre incappò in una violenta tempesta e fu data per dispersa per circa una settimana. L’evento venne riportato, con tanto di foto scattate da navi incontrate durante il fortunale, dalla rivista inglese “The Motor Boat and Yachting” del maggio 1959. Altre immagini su riviste di nautica dell’epoca riprendono la Markanto in visita al comando militare inglese della Valletta.
 
Coralisle, il salone (1)PAMARA OSPITA MARGOT FONTAINE, POI DIVENTA CORALISLE
Dopo il 1959 la barca cambiò diversi proprietari, a cominciare da Lord Latymore, che la rinominò Pamara e la impiegò per crociere charter nel Mediterraneo. Nel 1960 venne completamente revisionata sotto la supervisione dei Lloyds di Londra. In questo periodo Coralisle accolse a bordo ospiti illustri, tra cui l’attrice Margot Fontaine. Successivamente lo yacht passò a Hugo Cooks, quello della Wagon Lits, poi a tale Jeffrey Dutson che lo cedette a David Mackintosh (egli chiamò Pamara anche la sua villa di Alicante, in Spagna, dove risiedeva). Prima di essere rivenduto nel 2003 all’ultimo proprietario, un armatore laziale, dal 1974 Coralisle appartenne a Cyril Graham, un finanziere inglese residente in una lussuosa proprietà di fronte all’isola di Skorpios. Fu lui che assegnò il nome Coralisle al motoryacht. Oggi l’imbarcazione, in vendita a 295.000 euro, è in cerca di un nuovo armatore.
 
Coralisle, la cabina doppia armatorialeGLI INTERNI
Coralisle è un classico motoryacht adatto alla crociera. Gli interni possono ospitare fino a 8 persone distribuite in 4 cabine, tutte con bagno. All’equipaggio sono riservate due cabine doppie. L’imbarcazione è dotata di un’ampia strumentazione e di tutti gli accessori che rendono confortevole la vita a bordo, tra cui l’aria condizionata, installata nel 2009. Nello stesso anno è stata montata l’elica di prua, l’anti collision system, il salpancore elettrico a due vie e il gruppo elettrogeno da 20 Kw. I comandi per la condotta della navigazione si trovano sia presso la plancia di coperta che sul flying bridge, pontato con doghe di teak. Tra le altre dotazioni il radar, il GPS, il Fish Finder, l’ecoscandaglio, due zattere di salvataggio e un gommone lungo 3,6 metri con motore fuoribordo da 15 cavalli ad avviamento elettrico.
 
CORALISLE - SCHEDA TECNICA
Cantiere James N. Miller & Sons, St Monans - Scozia
Progetto George Lennox Watson - Scozia
Anno di costruzione 1933
Lunghezza f.t. 23 mt
Larghezza 5 mt
Materiale Legno (fasciame in pitch pine su ordinate di quercia)
Motore 2 x Daewoo diesel da 140 hp (1998)
Serbatoio carburante 6700 lt
Serbatoio acqua 2850 lt
Velocità massima 10 nodi
Velocità di crociera 9 nodi
Cabine / posti letto 4 / 8
Cabine equipaggio 2
 
VISITA IL SITO
www.nauticabluesea.it
 
GALLERY