Il primo web-magazine interamente dedicato a barche d'epoca e classiche, yachting, marineria, tradizione navale, velieri, modellismo, cantieristica, restauri e new classic.

fondata

Dafne 24’ è un classico day sailer in legno realizzato da Ninfa Yachts, brand della milanese BCA – Demco Kit di Paolo Lodigiani, eclettico personaggio legato da un quarto di secolo al mondo della nautica tradizionale. La barca, lunga 7,30 metri, ben si presta a essere impiegata per crociere giornaliere e regate di circolo. Tra le sue caratteristiche l’inaffondabilità, la deriva mobile, la carrellabilità, un ampio pozzetto per ospitare tutta la famiglia e la possibilità di scegliere tra la motorizzazione fuoribordo o entrobordo. Dafne 24’, di base sul Lago di Como, è stata già presentata con successo al Salone Nautico di Düsseldorf.
 
Di Paolo Maccione – Aprile 2014
Fotografie Archivio Ninfa Yachts e Paolo Maccione
Dafne 24' (2)DAFNE 24’, UN ELEGANTE DAY SAILER
Un elegante day sailer per veleggiate divertenti, veloce in regata e particolarmente sensibile alla barra. Un semicabinato inaffondabile e carrellabile, certificato CE – C, adatto sia alla scuola vela che a uscite famigliari, con la deriva mobile pivotante e una pratica motorizzazione fuoribordo inserita in un vano all’interno dell’ampio e spazioso pozzetto. Le linee classiche, la coperta flush-deck e la costruzione in legno ne fanno uno degli scafi a vela più interessanti prodotti negli ultimi anni. È il Dafne 24’, un 7 metri progettato e costruito dal cantiere Ninfa Yachts di Milano, brand della società BCA Demco di Paolo Lodigiani, poliedrico e ben noto personaggio del mondo della nautica tradizionale. La barca è stata già presentata e apprezzata in occasione del Salone nautico di Düsseldorf. Pamina, primo esemplare di questa serie, fa base e naviga a Cernobbio, nel basso Lago di Como.
 
Fasi della costruzione in strip-planking del Dafne 24' (5)UNO SCAFO IN MOGANO CON LA TECNICA DELLO STRIP-PLANKING
La costruzione di Dafne 24’ è in legno composito con tecnica dello strip-planking. Il fasciame in mogano Sapelli è incollato con resina epossidica di prima qualità e rivestito su entrambi i lati con vetroresina laminata a mano. Tutte le zone dello scafo sottoposte a maggior carico strutturale sono
ulteriormente rinforzate con stratificazioni supplementari di fibra di vetro. Le paratie sono in compensato marino omologato R.I.NA., con le costole e i rinforzi interni in lamellare di mogano Sapelli. La verniciatura è eseguita con vernice poliuretanica bicomponente su base epossidica per una maggiore protezione e durevolezza dello scafo. Con l’utilizzo delle tecniche moderne di costruzione in legno e composito si realizzano barche leggere, durature e che richiedono minor manutenzione rispetto alle barche in legno tradizionali e le tipiche barche vetroresina. Le riserve di galleggiamento si trovano sotto al pozzetto, nel crash box di prua e sotto alla cuccetta di prua. Hanno un volume tale da rendere la barca inaffondabile. Nella parte di scafo immersa la superficie è trattata con primer epossidico e due mani di antivegetativa.
 
Matteo Costa e Paolo Lodigiani, i progettisti di Dafne 24' Foto MaccioneI PROGETTISTI, PAOLO LODIGIANI E MATTEO COSTA
Il milanese Paolo Lodigiani, classe 1948, laureato in Economia e Commercio, è uno dei personaggi più eclettici del mondo della nautica tradizionale: autocostruttore di imbarcazioni in legno, scrittore di manuali tecnici e libri sulla progettazione e storia navale (suo anche il portolano della Zanichelli “Guida al mare Adriatico”), armatore di scafi d’epoca e classici (tra cui il Bat del 1889 che fu di Carlo Sciarrelli), navigatore, divulgatore, conferenziere, regatante e promotore della Classe ‘diecipiedi’ e Micro, costruttore di imbarcazioni classiche, pioniere nella diffusione della vela in Senegal e Bolivia, docente di corsi sulla progettazione navale. Nel 1990 ha fondato la BCA Demco Kit, società specializzata nella fornitura di progetti di imbarcazioni per autocostruttori. Negli anni Duemila ha creato Ninfa Yachts, cantiere di costruzione di imbarcazioni classiche lunghe da 7 a 13 metri, tra cui lo stesso Dafne 24’. Paolo Lodigiani possiede una delle più fornite biblioteche nautiche che esistano.
Matteo Costa, nato a Milano nel 1982, è un giovane designer che si occupa di progettazione nautica presso la BCA-Demco Kit. Ha approfondito e sperimentato le tecniche di costruzione del legno e dei processi di infusione dei compositi. Ha progettato e realizzato Polis e Techne, derive di tipo skiff simmetrici, vincitrici del trofeo “Mille e una vela per l'università”, El Niño il più piccolo skiff singolo per bambini selezionato fra i progetti dell'Adi Index 2011 (pubblicazione annuale di ADI, Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione). Collabora da qualche anno con il prof. Andrea Ratti presso il Polo Universitario di La Spezia nel corso di Design Navale e Nautico.
 
Dafne 24 sul Lago di Como nel 2014 Foto Maccione (5)LA COPERTA E L’ATTREZZATURA DI COPERTA
La coperta di Dafne 24’ è in compensato marino omologato R.I.NA., rivestito con listelli di teak di prima scelta, incollati con resina epossidica per garantire rigidezza e leggerezza. Falchetta e bottazzo
esterno sono in legno di Teak. L’attrezzatura di coperta prevede la scotta randa direttamente in pozzetto con paranco 4:1 o 6:1 in base alla versione, due rotaie per il fiocco con carrello a posizione
variabile per garantire un miglior controllo della forma della vela di prua. La scotta fiocco è rinviata in pozzetto, con strozzatori a galloccia e possibilità di utilizzo del winch. Sono presenti due gallocce a poppa e una a prua con rispettivi passacavi per l’ormeggio. L’ancora è stivata nei gavoni sotto le panche del pozzetto. Il sistema del vang rovesciato (gnav) libera la coperta senza influenzare la forma della
vela e garantisce una completa apertura del tambuccio migliorando l’accesso sotto coperta. A poppa del pozzetto è presente un ampio gavone dove stivare ancora e vele e rende immediata l’ispezione della timoneria.
 
IL POZZETTO
Le panche e il fondo del pozzetto sono in compensato marino omologato R.I.NA., rivestito con listelli
di teak di prima scelta incollati con resina epossidica. Il pozzetto ha le seguenti dimensioni: 257cm x 140 cm. Sotto le panche sono presenti due ampi gavoni aperti nella parte di prua e due gavoni chiudibili
nella parte di poppa dove stivare le batterie e il serbatoio del motore. Due ombrinali sul fondo del pozzetto servono per scaricare l’acqua piovana direttamente in mare sotto il livello della linea di galleggiamento in modo da prevenire il deterioramento del teak e l’accumulo di sporcizia.
 
L’ATTREZZATURA VELICA
L’attrezzatura velica è a sloop bermudiano, con l’albero in alluminio e un ordine di crocette. Il piede d’albero è in acciaio inox fissato in coperta. Un bompresso opzionale in legno o alluminio può essere impiegato per murare il gennaker. E’ presente un avvolgifiocco per la riduzione e l’avvolgimento del fiocco. La versione standard prevede 18 metri quadrati di randa fullbatten e 8 metri quadrati di fiocco realizzati in dacron crosscut. La versione sprint prevede invece 22 metri quadrati di randa fullbatten e 8 metri quadrati di fiocco realizzati in square polyester crosscut. Due le mani di terzaroli sulla randa e i sacchi per le vele in dotazione per entrambe le versioni.
 
La timoneria a barraGLI INTERNI
Sottocoperta è presente una cuccetta doppia di fortuna posizionata a prua di dimensioni 180 cm x 120 cm. L’altezza sotto coperta è di 96 cm. Può essere stivato anche un WC chimico, un fornelletto a gas e eventuali bagagli. Gli interni sono rivestiti con una vernice trasparente che esalta le venature e il calore del legno.
 
LA MOTORIZZAZIONE
In pozzetto è presente un vano motore per un piccolo fuoribordo da 6 cv nascosto con apertura per l’elica diretta sul fondo dello scafo e richiudibile durante la navigazione a vela. In alternativa c’è la possibilità di installare un motore entrobordo da 10 cv con trasmissione in linea d’asse. Sono previsti due serbatoi da 25 litri removibili in dotazione alla motorizzazione standard con motore fuoribordo. In alternativa, per la motorizzazione entrobordo, è previsto un serbatoio da 50 litri.
 
Vista sottocoperta verso poppaLA CHIGLIA E IL TIMONE
La deriva è in piombo rinforzato per il miglior rapporto massa/peso. Ruota per ridurre il pescaggio e facilitare il trasporto su carrello. La rotazione avviene con un semplice sistema di paranchi interamente ispezionabili dall’interno della barca. La manovra viene rinviata in pozzetto passando sotto al piede dell’albero, e finendo poi al winch. La barra del timone è in legno a vista verniciato trasparente lucido. L’asse del timone ruota su cuscinetti autoallineanti che riducono l’attrito al minimo in qualunque situazione.
 
DAFNE 24’ - SCHEDA TECNICA
Cantiere:Ninfa Yachts
Progetto: Paolo Lodigiani e Matteo Costa
Certificazione CE: C
Anno di costruzione: 2012
Lunghezza f.t.: 7,30 mt
Lunghezza al galleggiamento: 5,90 mt
Larghezza: 2,19 mt
Dislocamento: 1,05 tonn.
Pescaggio: 0,73-1,86 mt
Materiale: legno di mogano composito (tecnica strip-planking)
Armo velico: sloop bermudiano
Motore: fuoribordo in pozzetto 6 cv o entrobordo 10 cv
Superficie velica (bolina): 28,6 mq
Serbatoio carburante: 25 o 50 lt
Cabine/posti letto: 1/2
Prezzo:
 
VISITA IL SITO
 
 
GALLERY

 

NEWSLETTER: Iscriviti

Iscriviti alla nostra Mailing List per rimanere sempre aggiornato.
Italian Arabic English French German Portuguese Russian Spanish

ARCHIVIO BARCHE D'EPOCA

L'archivio storico ha l'obiettivo di fornire a tutti gli appassionati uno strumento utile e facile da consultare, che raccolga le informazioni essenziali sulle barche d'epoca

Vai all'archivio

Archivio BEC Television

Guarda tutti i video della BEC Television

Vai all'archivio