Per il terzo anno consecutivo, grazie a Officine Panerai, sponsor del circuito Panerai Classic Yachts Challenge, è stata pubblicata la Guida alle Barche d’Epoca. Il ‘pocket-book’ si trova in edicola, allegato al numero di aprile di Yacht Capital. Ben 360 le imbarcazioni a vela d’epoca e classiche descritte. Un vero e proprio strumento di consultazione in formato tascabile, piacevole da leggere e adatto anche a chi non conosce nulla sull’argomento.
A cura della redazione – Aprile 2012
Fotografie Archivio Barche d’Epoca e Classiche e Officine Panerai
LA TERZA ‘GUIDA ALLE BARCHE D’EPOCA’La ‘Guida alle Barche d’Epoca’ è un libretto tascabile dove viene raccontata la storia e le caratteristiche di 360 imbarcazioni a vela d’epoca e classiche, molte delle quali hanno partecipato alle regate del Panerai Classic Yachts Challenge. Proprio grazie a Officine Panerai, la casa fiorentina di alta orologeria che da otto stagioni sponsorizza il circuito, è stato possibile realizzare questa terza edizione, ampliata, riveduta e corretta.
LA GUIDA IN EDICOLA CON YACHT CAPITAL
Il pocket-book si trova in edicola allegato al numero di aprile 2012 della rivista Yacht Capital, il mensile di nautica edito dalla casa editrice Hearst Lifestyle Media, diretto da Matteo Zaccagnino. Sempre su questo numero è presente un’intervista a Angelo Bonati, CEO di Officine Panerai, ormai soprannominato ‘Il Signore delle Barche d’Epoca’ per essere diventato lo sponsor più longevo di un circuito internazionale di vele d’epoca.
Autore della Guida, fin dalla prima edizione, è Paolo Maccione, per 20 anni storico collaboratore del periodico di barche d’epoca Yacht Digest, appartenente alla stessa casa editrice di Yacht Capital. Nel 2011 Maccione ha fondato la rivista telematica a periodicità trimestrale ‘Barche d’Epoca e Classiche’, il cui scopo è quello di promuovere la cultura della marineria e la conoscenza della navigazione a bordo di scafi tradizionali.
VELE D’EPOCA, CLASSICHE E SPIRIT OF TRADITIONLa Guida descrive la storia di imbarcazioni a vela d’epoca (costruzione antecedente al 1950), classiche (varo avvenuto tra il 1950 e il 1975) e Spirit of Tradition (scafi moderni di ispirazione classica). Abbiamo chiesto a Paolo Maccione quale fosse la storia più curiosa tra quelle raccontate. “Nel 2011 mi trovavo a Cannes in occasione dell’ultima tappa del Panerai Classic Yachts Challenge”, racconta, “e feci un’intervista a bordo di Lak II, sloop bermudiano costruito in Francia nel 1939. I proprietari mi dissero che questa barca, lunga 14 metri, apparteneva al famoso Barone Bich. Un giorno lo stesso Barone provò a uscire a motore dal porto di Marsiglia, ma non gli fu possibile a causa della montagna di bottiglie vuote (finite in acqua in occasione delle numerose feste organizzate a bordo) che circondava e immobilizzava la scafo. Anche il giorno dell’intervista, nel dopo-regata, si beveva a ritmo sostenuto, ma fortunatamente non vidi bottiglie gettate fuori bordo”.
UNA GUIDA IN TRE LINGUE
La storia di ogni imbarcazione riportata sulla Guida alle Barche d’Epoca è scritta in tre lingue: italiano, inglese e francese. In questo modo può essere compresa dalla stampa internazionale e distribuita a tutti gli armatori in occasione dei raduni di vele d’epoca del circuito Panerai (Mediterraneo, Caraibi, nord America e Inghilterra).
LA SCHEDA
GUIDA ALLE BARCHE D’EPOCA
A cura di Paolo Maccione
Allegato al n. 4/2012 di Yacht Capital
Milano, Hearst Lifestyle Media
Pagg. 384
Euro 6
GALLERY
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