Andrea Cappai, studioso di storia dello yachting e Lorenzo Luxich, costruttore navale fondatore del Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone, hanno realizzato una guida al restauro e alla manutenzione delle barche in legno. Attraverso testi semplici da comprendere e circa 250 immagini a colori,accompagnate da accurate didascalie, gli autori descrivono i restauri di alcune tra le più belle e importanti imbarcazioni a vela d’epoca. Un volume che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato di restauri e recuperi di scafi storici.
 
 
A cura della redazione – Aprile 2014
Fotografie Archivio Cappai, Cantiere Alto Adriatico e Paolo Maccione
 
Andrea Cappai, studioso di storia dello yachting Foto MaccioneGLI AUTORI, ANDREA CAPPAI E LORENZO LUXICH
Andrea Cappai, classe 1961, è velista e studioso di storia dello yachting. Nato e cresciuto a Venezia ha vissuto 10 anni a Anzio. Vive e lavora a Trieste. Per Nutrimenti ha pubblicato Papago (2012) e L’equipaggio invisibile - Robert Clark e la nascita della vela moderna (2010), per il quale ha ricevuto il Premio Marincovich Cultura del Mare. È anche autore, insieme a Niki Orciuolo, di Navigare in Alto Adriatico (Mare di Carta, 2012).
Lorenzo Luxich, costruttore navale Foto MaccioneIl costruttore navale Lorenzo Luxich, classe 1960, è invece tra i fondatori del Cantiere Alto Adriatico di Monfalcone. Nato a Niteroi, in Brasile, da una famiglia di origini istriane, vive a S. Croce, una frazione di Trieste. Lavora a Monfalcone. Ha eseguito i restauri di barche famose, come il ketch Tirrenia II del 1914, Moya del 1910 (Premio Yacht Digest / Martini&Rossi per il miglior restauro 1993) e il Javelin del 1897 di A.E. Payne, oltre a nuove costruzioni in legno come Isabella di Carlo Sciarrelli (con cui ha lavorato per quasi vent’anni), Chandra di Germàn Frers, il moderno AA38 (Cossutti-Pelaschier) e le storiche ‘passere’ Nababbo, Despina e Istria (ancora su disegno di Sciarrelli).
 
I CAPITOLI
Un’appassionante guida al restauro di barche in legno. Un volume, composto da nove capitoli, tanto semplice nella lettura quanto avvincente nelle descrizioni. Cappai e Luxich hanno avuto il pregio di ripercorrere le fasi salienti dei restauri descritti, documentati dettagliatamente senza avventurarsi in trattati accademici o troppo astratti. Dunque non troverete nessuna astrusa formula matematica per calcolare centri velici, altezze metacentriche o l’idrodinamica di un corpo immerso in un fluido. Nulla di tutto questo. Qui si va molto sul pratico, ogni pagina profuma di legno e quasi si respira aria di cantiere. Il libro farà felici tutti quegli armatori di piccoli e grandi scafi in legno, che potranno confrontare gli interventi raccontati dagli autori con quelli compiuti sulla propria barca.
Il formato quasi ‘tascabile’ ne fa un pratico strumento di consultazione da leggere in viaggio o da sfogliare nel pozzetto della propria barca. Sicuramente un’operazione letteraria e culturale ben riuscita.
 
Il restauro di Clever250 IMMAGINI
Uno dei punti di forza di “Barche in legno” è certamente rappresentato dall’elevato numero di immagini a colori (circa 250) che accompagnano il lettore alla scoperta dei restauri delle imbarcazioni prese in esame: il cutter aurico Dyarchy (1937), progettato da Laurent Giles, il cutter aurico Sorella (1858), progettato da Dan Hatcher, e lo yawl bermudiano Clever (1927), progettato da Jean Severy.
A queste barche si aggiunge l’analisi di tre restauri effettuati in proprio, descritti attraverso i ‘diari di cantiere’ dei rispettivi armatori: lo sloop bermudiano Gleam (1938) progettato da Robert Clark, il catboat Nalu 2 (1978) progettato da Carlo Sciarrelli e la pannola istriana Lizzy, costruita a Cherso negli anni Cinquanta. Molto dettagliate le didascalie che accompagnano le foto, scritte chiaramente da chi ben conosce la materia.
 
LA SCHEDA TECNICA
BARCHE IN LEGNO - Guida al restauro e alla manutenzione
Andrea Cappai – Lorenzo Luxich
Nutrimenti mare - 2013
Pagine 127
Prezzo 19,50 Euro
 
VISITA IL SITO
www.nutrimenti.net
 
 
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