Festival della Marineria 2015, rivivi la manifestazione attraverso le immagini di quei giorni

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Rivivi la quinta edizione del Festival della Marineria “Il Mare Ci Unisce”, svoltosi in Liguria tra Recco e Camogli dal 10 al 14 giugno 2015, attraverso tutte le immagini scattate in occasione dell’evento. È stata una grande festa, che ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori e un susseguirsi ininterrotto di iniziative. Il porticciolo di Camogli, svuotato dei traghetti turistici, sembrava essere tornato indietro di un secolo. Sabato sera grande concerto all’aperto di Antonella Ruggiero, l’ex cantante dei Matia Bazar, di fronte alla spiaggia gremita di spettatori.

Di Paolo Maccione – Giugno 2015
Fotografie di Paolo Maccione

Festival della Marineria, la sequenza degli eventi
Festival Marineria Camogli-Recco 2015 Foto Maccione 41Il Festival della Marineria 2015? Prendete fiato e dopo avere letto la sequenza degli eventi godetevi la Gallery fotografica che ripercorre quanto successo in occasione della manifestazione. Via! Si parte dal convegno sulla marineria ligure svoltosi il 10 giugno presso la Sala Consiliare di Recco, coordinato da Marcella Rossi, dove sono state esposte le opere dell’acquerellista genovese Emanuela Tenti. Assente il Presidente FIV, YCI e ISAF Carlo Croce, in trasferta all’estero a causa degli impegni legati alla sua carica di massimo rappresentante della vela mondiale. In bella mostra, nella piazza del Municipio, una vela latina dalla Tunisia, il gozzo ligure Celestina del 1931 e il Flying Dutchman Aldebaran II appartenuto al campione di vela Mario Capio. Il giorno dopo è avvenuto il trasferimento da Sestri Levante a Camogli del Leudo Nuovo Aiuto di Dio, costruito sulla spiaggia della località ligure nel 1925.
Il 12 giugno, presso il Molo Gitto Pendola di Recco, grande concerto della Filarmonica Gioacchino Rossini di Recco, con l’arrivo in banchina del Dragun e il lancio in mare, dalla spiaggia, di 10.000 lumini.

 

Festival Marineria Camogli-Recco 2015 Foto Maccione 56Sabato 13 giugno 2015, la giornata clou
Giornata clou quella di sabato 13 giugno. Il porticciolo di Camogli ha ospitato la goletta Pandora con a bordo un suonatore di cornamusa in divisa coloniale, il ketch Capitan Lipari del 1947, il motoryacht Red del 1947, lo sloop Ilda del 1946, il leudo Zigoela, la giunca cinese FU 1°, le derive storiche e le vele latine. Mancava la maestosa goletta a gabbiole Jacob Meindert, tradita da un’avaria al motore durante il trasferimento da La Spezia, suo porto di stazionamento. Presente alla manifestazione anche Gitto Rosaguta, classe 1928, il maestro d’ascia recchese che oltre 70 anni fa ha contribuito alla costruzione proprio delle imbarcazioni Ilda e Capitan Lipari. È stata la prima volta, da quando sono state realizzate, che le due barche si sono ritrovate nello stesso luogo dove sono nate.
Il bel tempo ha favorito l’afflusso di migliaia di visitatori, mescolati tra gli stand allestiti in piazzetta (Moroni Navi, Ocì l’artista delle navi su scarpe, Andrea Maggiori l’uomo dei nodi, Giovanni Caputo attrezzatore navale), mentre la Brigada Pirata suonava motivi legati alla tradizione piratesca.
Il concerto della cantante Antonella Ruggiero, preceduto dall’esibizione della ballerina Rebecca, ha richiamato numerosi spettatori sulla spiaggia di Camogli, illuminata a festa. Successivamente alcuni acrobati hanno danzato sospesi tra gli alberi della goletta Pandora.      

Festival Marineria Camogli-Recco 2015 Foto Maccione 37E dopo “Il Mare Ci Unisce” … “Il Mare Unisce il mondo”?
Archiviata la quinta edizione del Festival della Marineria “Il Mare Ci Unisce” ci si chiede quale potrà essere il futuro di una manifestazione che ha già avuto il pregio di unire, proprio attraverso il mare, due località spesso ‘rivali’ come Recco e Camogli. Gli organizzatori stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di allargare confini e orizzonti, magari coinvolgendo il maggior numero di nazioni (in questa edizione erano rappresentate la Tunisia e la Thailandia) e località bagnate dall’elemento acqua.
È il mare che ha permesso di scoprire il mondo, di sviluppare traffici commerciali, di fare incontrare genti e culture diverse. Ed è sempre il mare che unisce i popoli, che abbatte le barriere, che ‘Unisce il mondo’. Nulla vieta di ospitare presso una o più località uomini e barche provenienti da tutti i continenti, dove ognuno possa fare conoscere la propria atipicità, integrandosi e confrontandosi con altri usi e costumi diversi dai propri. Questa cosa avviene già con successo all’estero, basti pensare ai raduni oceanici francesi di Brest e Douarnenez, veri e propri happening di rilevanza mondiale. Fondamentale, in tutto questo, è l’appoggio e il consenso incondizionato delle istituzioni, senza le quali ogni meritoria iniziativa proveniente dalle associazioni e dai circoli legati alle attività sull’acqua rimarrebbe irrealizzata.
Ricordiamocelo sempre, il mare è storia, cultura, condivisione e passione. Il “Mare Ci Unisce” … ed è sempre “Il Mare (che) Unisce il Mondo”.         

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