Riportiamo la lettera scritta da Alessandro Mazzoni, il broker milanese investito della carica di primo Presidente dell’Alpa Historical Club Italia. Questo nuovo sodalizio si propone di ricercare e diffondere la memoria storica dell’omonimo cantiere di Offanengo, vicino a Cremona, diventato leggenda grazie alla costruzione degli Alpa, barche assurte a mito della vela italiana.
A cura della Redazione – Luglio 2012
Fotografie Archivio Alpa Historical Club Italia e Paolo Maccione
ALEX MAZZONI, PRESIDENTE DELL’ALPA HISTORICAL CLUB ITALIARitengo che la cultura sia la base dell’evoluzione umana. L’uomo ha inventato, modificato e razionalizzato molti aspetti della sua esistenza al fine di procurarsi una vita migliore, maggior benessere e prosperità. Poi ha anche inventato la barca da diporto. Questo solo a uso del proprio benessere, qualche volta anche un po’ masochistica, dato l’impegno che richiede. Quindi, fatte le premesse, per dire che la barca è una bella cosa e se a vela ancor meglio, sono onorato di essere stato scelto come primo presidente dell’Alpa Historical Club Italia.
UNA CARRIERA INIZIATA A OFFANENGO
Ho cominciato la mia carriera professionale varcando i cancelli di Offanengo nel lontano 1974. È stata una forte emozione salire per la prima volta le scale di quel futuristico edificio, in mezzo alla pianura padana e che si affacciava sul “cantiere” e la sua piscina. Mi scorrono davanti i volti di tutti quelli che animavano quegli uffici: Paolo Gandolfi, il Direttore Generale, Marcello Coppola, il Direttore Tecnico, Mario Zambaiti, il Direttore Finanziario, Carlo Agliardi, il Direttore Commerciale, Giampio Maga e Lucio Bayer, i Comandanti. Il “Sig.” Ferrari, il mago della produzione, Mimmo Villa, il mago dei recuperi crediti e non solo, Mario Pallavicini, il re di Roma e Fiumicino, Pierino Nava da Bergamo. Piero Zuanelli monarca del lago di Garda, Giampaolo Bassi da Milano e tantissimi altri ancora, sopratutto gli uomini del cantiere che assieme a Danilo Cattadori prima e ad Adolfo Soldini poi hanno fatto dell’Alpa un cantiere unico.
La prima imbarcazione in vetroresina è stato l’ FD, come ci spiega il Cav. Andrea Manclossi nel suo pregiato volume ‘Ex Cantiere Nautico Alpa 1956-1980’. L'Alpa 15, il primo scafo in stampata unica, primo al mondo, e poi tantissimi altri progetti che hanno fatto di questo Cantiere una leggenda. Questo il passato.
IL REGISTRO DELLA ALPA NAVIGANTIL'associazione Alpa Historical Club Italia è nata non solo per i guidoni o gli adesivi ma è stata voluta con l'intento più nobile di valorizzare nel tempo le nostre barche create da un cantiere di importanza storica. Per questo stiamo creando il REGISTRO DELLE ALPA NAVIGANTI. Le barche iscritte a questo registro riceveranno una targa in metallo, da applicare all'interno, recante il numero di iscrizione e la carta di identità della barca. Altre diverse iniziative ed eventi saranno promossi dall’associazione, che avrà tra i suoi iscritti qualunque barca nata nel cantiere Alpa. Le iscrizioni all’associazione sono aperte anche ai soli simpatizzanti Alpa non armatori.
IL FUTURO
Oggi mi rivolgo a tutti gli amici alpisti, armatori, ex armatori, o semplicemente amici. Dall’Alpa Skip al 42' Ketch. Non è un problema di dimensioni ma di cultura del secolo scorso, che deve vivere grazie agli strumenti attuali con cui possiamo raccogliere, ordinare e catalogare nei nostri ritagli di tempo. La nostra non sarà un’associazione fatta di assemblee, raduni e impegni sociali. Alpa Style ci ha dato gli strumenti tecnologici e quello a cui tengo è il poter raccogliere la maggior quantità d’informazioni, foto e documenti del Cantiere.
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SCRIVETE, SCRIVETE, SCRIVETEVi invito a scriverci. Mandateci informazioni, foto e ricordi. Questo ci permetterà di creare un documento universale e culturale del Cantiere. Ci conosceremo in mare, nelle rade, nei porti. Almeno una volta all’anno faremo di tutto per incontrarci. Nel futuro faremo i nostri raduni, come i nostri cugini del “Mitico Arpege” fanno già con entusiasmo. Partiamo e facciamo di quest’associazione una realtà a cui gli amici Nicolò Colle, Franco Bigonzi, Michele del Monaco e Francesco Doro hanno già dato anima e cuore. E proprio grazie all’entusiasmo e alla perseveranza di Nicolò Colle si possono seguire le iniziative dell’associazione su Facebook digitando Alpa Style.
Grazie a Franco Bigonzi che ha studiato il nostro guidone.
CONTATTI
Facebook: Alpa Style
alex.alexmazzoni@gmail.com
nicolo_colle@hotmail.it
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