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Can Can 1966 7Can Can è un’imbarcazione in legno di mogano lunga 12 metri, varata in Finlandia su progetto dello yacht designer svedese Arvid Laurin. Dopo oltre 50 anni di mare e svariati armatori ha scelto di continuare a navigare in Italia nella zona dell’alto Adriatico. Qui è stata sottoposta a una serie di lavori, eseguiti dal cantiere AA Custom di Monfalcone, che hanno garantito la sua navigabilità in previsione della cessione ad un nuovo appassionato armatore.

ITALIAN / ENGLISH VERSION

Di Paolo Maccione – Febbraio 2019
Fotografie Archivio Barche d’Epoca e Classiche e AA Custom 

Can Can, dalla Finlandia … a Trieste
Can Can in navigazione 1Nell’anno del varo, avvenuto in Finlandia nel 1966, si è aggiudicata 9 su 10 regate alle quali ha partecipato. L’anno successivo ha fatto parte della squadra svedese-finlandese in occasione dell’Admiral’s Cup, ottenendo in Inghilterra eccellenti risultati grazie soprattutto al quarto posto conquistato in occasione della famosa regata del Fastnet. Di quell’equipaggio faceva parte anche il padre dell’attuale proprietario svedese, uno stimato yachtman. Oggi il 12 metri Can Can, sloop bermudiano in legno, dopo essere appartenuto a quattro diversi armatori (un finlandese, tre svedesi e un austriaco), naviga da qualche tempo nella zona dell’alto Adriatico tra Trieste e Monfalcone ed è alla ricerca di un nuovo armatore desideroso di possedere una robusta imbarcazione adatta alla crociera e in grado di ben figurare anche in occasione dei raduni di vele d’epoca del Mediterraneo (per info scrivere a info@zacboats.it). Il progettista svedese Arvid LaurinIl progetto è dell’ingegnere svedese Arvid Laurin (1901-1998), noto yacht designer medaglia d’argento nella classe Star alle Olimpiadi del 1936 in Germania. Laurin, già progettista di scafi della classe 5.50 Metri S.I. e 6 Metri S.I. (Stazza Internazionale), vincitori di campionati internazionali e di podi olimpici, potrebbe essere definito ‘lo Sciarrelli del Baltico’. Tra i suoi disegni figurano barche per la crociera d’altura come il ketch Aprilia o il 16 metri del 1961 Anahita. Can Can ha regatato come II Classe RORC, cambiando spesso anche il nome, finchè nel 2012 l’attuale proprietario ha ritrovato la barca sulla quale navigava suo padre. Dopo averla acquistata l’ha sottoposta a una serie di lavori eseguiti dal cantiere “AA Custom” di Monfalcone, che ha continuato a garantire il perfetto stato di conservazione dell’imbarcazione, pronta a riprendere il mare in qualunque momento. 

Lo scafo in fasciame di mogano
Can Can 1966 6Can Can appartiene a un importante periodo storico della vela. Sono infatti gli anni in cui l’americano Dick Carter progetta uno scafo a dislocamento leggero come Rabbit del 1965, col timone separato dalla chiglia che farà epoca permettendo a Rabbit di aggiudicarsi il Fastnet di quell’anno. Non è il caso di Can Can, che possiamo ancora considerare ‘figlia’ di un’epoca nella quale le chiglie cosiddette lunghe si raccordavano direttamente con la pala del timone. Can Can si presenta dunque come uno scafo solido e marino. La barca è costruita interamente in legno, con le tavole del fasciame in mogano dello spessore di circa 22 millimetri, accostate una sull’altra. Gli interni eleganti e molto abitabili, con elevata altezza d’uomo soprattutto sotto la tuga, mostrano i bagli a vista. Ampio il passouomo per il passaggio esterno a prua, così come liberi e percorribili senza ingombri sono i passavanti laterali. Il pozzetto è protetto da un robusto paramare prospiciente lo spazioso gavone poppiero per lo stivaggio di materiali, attrezzature, parabordi, ecc.

I lavori di ristrutturazione
Can Can 1966 ai lavori presso AA Custom 3Nel 2012 Can Can, così rinominata col suo nome originale (all’epoca si chiamava Drabant), è entrata al cantiere nautico Alto Adriatico Custom di Monfalcone, spin off del Cantiere Alto Adriatico già autore di numerose costruzioni di scafi in legno e restauri di barche in legno, diretto dagli esperti costruttori navali Odilo Simonit e Paolo Skabar. Tra gli interventi eseguiti la riparazione dello specchio di poppa rivestito in mogano massello, il montaggio di una seconda pompa di sentina, la modifica dell’impianto di scarico acque, la sostituzione della batteria del motore, la riattivazione dell’autoclave dell’acqua dolce. Tra i lavori eseguiti negli interni la realizzazione di una nuova paratia in bagno, l’impiallacciatura del tavolo di carteggio in mogano e la rifilatura dei portelli sotto scala. La barca, riportata a legno, è stata quindi riverniciata integralmente (scafo, tuga, pozzetto) con una vernice particolare a base oleosa che garantisce un bell’aspetto. Da quel momento ogni anno sono stati programmati ed eseguiti continui lavori e migliorie, tra cui la parziale rimozione della vecchia coperta, sostituita con una nuova in doppio strato di compensato di mogano Khaya verniciato di bianco con antisdrucciolo. Il pozzetto è stato riportato alla sua forma originale, con l’unica eccezione del trasto scotta randa, posizionato a prua della timoneria (rotaia Harken). Costruita e montata anche la cofanatura per la strumentazione inserita nella colonnina della timoneria, sostituiti i cavi del comando motore e gli strumenti di accensione, modificato lo sprayhood e realizzato un tavolino in compensato di mogano smontabile per il pozzetto.

La nuova alberaturaCan Can 1966 1Il vecchio albero in alluminio è stato infine sostituito con uno nuovo in carbonio, completo di boma, sartie e stralli. Il vecchio albero in alluminio è stato infine sostituito con uno nuovo in carbonio, completo di boma, sartie e stralli costruito dall’azienda ungherese Pauger Carbon Composites, già conosciuta a livello mondiale per la produzione del famoso monotipo RC44 (Russell Coutts). L’albero di Can Can è stato realizzato 90 centimetri più alto e con un boma allungato di 80 centimetri, il che permette oggi di avere una randa più grande, utile soprattutto in condizioni di vento leggero.

Can Can - La scheda tecnica Can Can 1966 5

Anno / Year                                                                   1966
Cantiere / Shipyard                                                    Wihlenius Boatyard (Finlandia)
Progetto / Naval Architect                                        Arvid Laurin (Svezia)
Materiale scafo / Hull                                              Legno di mogano (mahogany)
Lunghezza f.t. / LOA                                                 12,05 mt
Lung. al galleggiamento / LWL                           9,24 mt
Larghezza / Beam                                                       3,16 mt
Pescaggio / Draft                                                         1,85 mt
Dislocamento / Displacement                                 8 tons
Armo velico / Rig                                                        Marconi sloop
Superficie velica / Sail area                                     100 mq
Motore / Engine                                                            Bukh diesel 36 hp
Velocità crociera motore / cruising speed         6,2 knots
Serbatoio gasolio / Fuel                                           70 lt
Serbatoio acqua / Water                                          225 lt
Cuccette / Berths                                                          6

Informazioni, contatti e prezzo della barca
www.zacboats.it
Enrico Zaccagni – Mob. +39 338 162 8280
E-mail: info@zacboats.it

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ENGLISH VERSION

 Can Can, a Finnish yacht in the Mediterranean

Can Can is a 12 meter mahogany sloop, built in Finland in 1966 and designed by the Swedish naval architect Arvid Laurin. After 50 years and several owners, she has made her new home in the Italian northern Adriatic. Can Can has undergone a series of repairs and improvements at the AA Custom yard in Monfalcone, readying her for sale to a new enthusiastic owner.

By Paolo Maccione – February 2019
Photographs from the Archivio Barche d’Epoca e Classiche and AA Custom

Can Can, from Finland to Trieste
Launched in Finland in 1966, during her first season she won nine out of her first ten races. The following year she was selected for the combined Swedish-Finnish Admiral’s Cup team, reaping an excellent fourth place in the 1967 Fastnet Race (the current owner’s father was part of the crew!). Owned by a Finn, two Swedes and an Austrian over the years, Can Can, a 12 meter long Marconi rigged wooden sloop, is presently sailing in the northern Adriatic off Trieste and Monfalcone. She is waiting for a new owner who is looking for a sturdy cruiser that will also do well in the Mediterranean’s prestigious classic yacht events (info write to info@zacboats.it). Can Can was designed by Arvid Laurin (1901-1998), a well known Swedish yacht designer, winner of the silver medal in the Star during the 1936 German Olympics. With designs for 5.5 and 6 Meter Rule yachts and a successful international racing career covering more than 60 years, Italians call Laurin “The Sciarrelli of the Baltic”. He also designed the offshore ketch Aprilia and in 1961 the 16 meter Anahita. Under the RORC rule, Can Can was rated as a 2nd Class and her name was changed several times. In 2012 she was bought by the present owner, who had finally found the boat his father raced so many years ago. He then commissioned a series of projects at the AA Custom shipyard in Monfalcone, keeping her in perfect condition, ready to leave her moorings at moments notice.

Full keel and mahogany planked hull
Can Can’s lines come from a historically important period of transition in yacht design. In 1965 when Dick Carter designed his light displacement Rabbit, he gave her a revolutionary spade rudder and fin keel that helped her win that year’s Fastnet. This wasn’t the case for Can Can with her full keel, the result of centuries of traditional design, where the keel and rudder were a single element. This makes Can Can both sturdy and seaworthy. Built entirely of wood, with 22mm mahogany planking, her interiors are elegant and well laid out, with standing room under the coachroof and it’s beautiful deck beams. A large foredeck hatch and wide side decks give easy access to the foredeck. The cockpit is protected by a robust combing that faces the stern locker with it’s ample storage space.

Refit projects
In 2012 Can Can was brought to the Alto Adriatico Custom shipyard in Monfalcone as Drabant and given her original name once more. The AA Custom yard is a spin-off of Cantiere Alto Adriatico, builders and re-fitters of wooden yachts, directed by Odilo Simonit and Paolo Skabar. Work on Can Can included repairing the solid mahogany transom, mounting a second bilge pump, modification of the water discharge system, a new engine battery and repairing the autoclave. For the interiors, a new bulkhead in the head, new mahogany veneer for the chart table and new trim for the cabinet doors under the companionway steps. Deck, cockpit and hull were all stripped down to wood and completely repainted with a special oil based paint for a beautiful finish. New projects have been scheduled each year, starting with the removal of a portion of the old deck and its replacement with a new double layer of Khaya mahogany plywood, painted white with a no-skid finish. Then the cockpit was restored to it’s original design, with the exception of the mainsheet traveller (Harken) which was brought forward of the wheel. A cowling for the instruments on the steering pedestal was also made. The engine control cables and instruments were replaced, the spray-hood modified, and a new removable mahogany plywood table for the cockpit was made.

The new mast
The original aluminum mast and boom were replaced with carbon yards, and all the standing rigging was renewed. The new yards and rig were made by the Hungarian firm Pauger Carbon Composites, known the world over as the builders of the RC44 (Russel Coutss). For better light air performance, Can Can’s carbon mast is 90 cm longer than the original, the boom 80 cm.

Can Can  – Tech Specs

Anno / Year                                                       1966
Cantiere / Shipyard                                            Wihlenius Boatyard (Finlandia)
Progetto / Naval Architect                                   Arvid Laurin (Svezia)
Materiale scafo / Hull                                        Legno di mogano (mahogany)
Lunghezza f.t. / LOA                                         12.05 mt
Lung. al galleggiamento / LWL                         9.24 mt
Larghezza / Beam                                             3.16 mt
Pescaggio / Draft                                              1.85 mt
Dislocamento / Displacement                             8 tons
Armo velico / Rig                                              Marconi sloop  
Superficie velica / Sail area                               100 mq
Motore / Engine                                                 36 hp Bukh diesel
Velocità crociera motore / cruising speed          6.2 knots
Serbatoio gasolio / Fuel                                    70 lt
Serbatoio acqua / Water                                   225 lt
Cuccette / Berths                                               6

Informations, contacts and price of the boat
www.zacboats.it
Enrico Zaccagni – Mob. +39 338 162 8280
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