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CV Bacchi libroChi sia il Capitano di Vascello Gianfranco Bacchi e come nella sua carriera di ufficiale di Marina abbia raggiunto “Il punto più alto”, dal 2019 è il comandante della nave scuola Amerigo Vespucci, lo si può scoprire in questo suo libro fresco di stampa. Nei 90 anni di storia della nave Bacchi è il 122esimo comandante e il terzo a superare l’usuale anno di comando. Non solo. È stato anche l’unico al quale la Marina abbia concesso di entrare a vela col Vespucci attraverso lo stretto canale che conduce in Mar Piccolo a Taranto, 55 anni dopo la spettacolare impresa del mitico comandante Agostino Straulino che invece ne uscì, senza un permesso ufficiale, tanto da ricevere un encomio per l’azione ardita e una nota di biasimo per avere infranto il regolamento.

Di Paolo Maccione – Agosto 2021 
Fotografie Archivio Marina Militare

ESCA COL VESPUCCI … E VADA DOVE VUOLE
Nave Amerigo Vespucci 1
Nave Vespucci completamente invelata
 
Molli gli ormeggi del Vespucci … osservi da dove spira il vento e …”, come ha scritto l’Ammiraglio di Squadra Paolo Treu nella prefazione, “segua il suo istinto di saggio marinaio e decida dove andare, lei ha davanti tutto il mare che vuole”. Questo in sostanza quanto comunicato dallo Stato Maggiore della Marina al Capitano di Vascello Gianfranco Bacchi in occasione delle campagne addestrative del 2020 e 2021, quando a causa dell’emergenza sanitaria a Nave Vespucci è stata preclusa ogni possibilità di sostare nei porti e accogliere visitatori a bordo. Un’altra anomalia generata dall’era Covid-19, dopo quella più pesante già subita a inizio 2020 quando la pandemia aveva provocato la cancellazione del previsto giro del mondo del veliero che, varato nel 1931, avrebbe dovuto doppiare per la prima volta nella sua storia Capo Horn e festeggiare in oceano i suoi primi 90 anni di vita. Ma, come si dice in questi casi, Bacchi è riuscito a fare di necessità virtù e come ha scritto nel suo “Il punto più alto”, ha trasformato la campagna addestrativa, nata come una diminutio di un progetto ben più ambizioso, nell’occasione di una vita e nella possibilità di rappresentare la rinascita di un paese ferito.  
Scordatevi un libro sulla storia di Nave Vespucci come ne sono stati già scritti innumerevoli in passato. “Il punto più alto”, edito da Edizioni Cinque Terre, ripercorre, tra aneddoti, curiosità e tante immagini suggestive, le varie tappe che hanno caratterizzato la carriera di professionista del mare del comandante Bacchi, dagli esordi come velista in Accademia Navale a Livorno, alle partecipazioni ad importanti gare internazionali, al comando della “più bella nave al mondo”. Un percorso di crescita che rappresenta un modello a cui ispirarsi per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni.

IL DIARIO DI UN UFFICIALE DI MARINA 

Nave Amerigo Vespucci 4Manovre a bordo di Nave Vespucci

Un diario intimo e sincero dei (primi) 33 anni da ufficiale di Marina del comandante Bacchi, culminati con il comando del veliero più famoso del mondo. Le 255 pagine di cui è composto il libro si leggono tutte d’un fiato e una volta terminate invitano a rileggerle. Tante le storie di vita e di mare, dalla gioventù sui J-24 e il One Tonner Merope, all’imbarco su Stella Polare, le regate su Scorpione e gli Ufo One Design. Poi nel 2002 il comando dello yawl Capricia del 1963 e l’incontro con Dan Walker, nipote del primo armatore prima che la barca venisse comprata da Giovanni Agnelli e poi donata alla Marina Militare, preziosa fonte testimoniale per conoscere i primi anni di storia della barca.  Eppoi ancora il “rifiuto” da parte della moglie dell’eroe della vela francese Eric Tabarly di fargli visitare il mitico Pen Duick, la vela latina in Sardegna, la destinazione presso la Scuola Navale Militare Francesco Morosini di Venezia, l’imbarco sulla Fregata Lupo, il comando di Nave Bersagliere, le Vespucciadi (le “Olimpiadi” del Vespucci).

LO STORICO ATTRAVERSAMENTO DEL CANALE DI TARANTO 
Ben descritto nel libro è lo storico ingresso a vela nel canale di Taranto dell’agosto 2020. Un misto di follia e consapevolezza. Già. Chi altri avrebbe rischiato di entrare a vela attraverso un passaggio, nel tratto più stretto largo appena 58 metri, a bordo di una nave a vela lunga 101 metri e larga quasi 16? Anche solo strisciare le lamiere chiodate dello storico vascello contro i muraglioni del Castello Aragonese avrebbe significato solo una cosa: fine della carriera e pubblico ludibrio. Chissà cosa avrà pensato Bacchi in quei momenti. Magari proprio a dove si sarebbe dovuto trovare in quei momenti se non ci fosse stato il Covid-19 e cioè a Tokyo col Vespucci ambasciatore dell’Italia in occasione delle Olimpiadi. Agostino Straulino compì l’uscita a vele spiegate col Vespucci dal Mar Piccolo di Taranto il 14 maggio 1965, con 25 nodi di maestrale, spinto da fiocco, granfiocco e trinchettina, trevo di trinchetto, parrocchetto fisso, volante, velaccino e randa poppiera. Per rendere più “giustificabile” la manovra, come ricorda il Tenente di Vascello Giancarlo Basile imbarcato nel 1965 sul Vespucci, “… vennero alzate le quattro bandiere del codice internazionale dei segnali che vogliono dire ‘ho le macchine in avaria’. Il transito a vela per il canale navigabile è vietato anche a un Dinghy, figuriamoci al Vespucci!”. La “scellerata” iniziativa non passò certamente inosservata e successivamente Straulino sembra ricevette dall’Ammiragliato un elogio per la manovra ben riuscita … e una sanzione (verbale) per avere infranto il regolamento. Ad oggi pare non esistano documentazioni scritte al riguardo.  

Vespucci canale Taranto 2020L'attraversamento di Nave Vespucci del canale navigabile di Taranto, avvenuto il 22 agosto 2020

Il 22 agosto 2020 Bacchi è stato invece il primo e unico dei 122 comandanti a compiere l’ingresso. A Straulino “serviva” vento da nord, a Bacchi vento da sud-est. Fu “accontentato” perché quel giorno soffiava un leggero scirocco a 9 nodi di intensità. A riva circa 1500 metri quadrati di tela esposta al vento e nel cassetto, contrariamente a Straulino, il beneplacito della Forza Armata. Accanto a lui in plancia l’Ammiraglio Paolo Treu, comandante in capo della flotta navale. A osservare la manovra dalla torre del Castello Aragonese il Capo di Stato Maggiore della Marina, l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone. Il fallimento non era contemplato. Fu proprio il CSMM che, tempo addietro, in occasione di un incontro, sussurrò a Bacchi quella che sarebbe stata la sua nuova destinazione: “Vespucci”, facendolo ‘esplodere’ di gioia. E sempre lui acconsentì a ripetere l’impresa di Straulino. A bordo, oltre all’equipaggio, i 108 allievi della Prima Classe dell’Accademia Navale del neonato Corso Esperia. Tutto è pronto, ma soprattutto nessuno dimenticherà mai quei momenti. Dopo l’avvicinamento a propulsione mista così Bacchi scrive nel libro: “A circa due lunghezze dall’ingresso al canale navigabile, misurando la velocità di 3 nodi, ordino di fermare la propulsione meccanica per procedere all’attraversamento con l’abbrivio conseguito dalla navigazione mista e la spinta propulsiva delle vele a riva e ben a segno”. 
È fatta! I giornali e i social network impazziscono. Quel passaggio, documentatissimo, entra non solo nella storia della città di Taranto, ma anche in quello della vela e della Marina. Inimmaginabili gli studi preparatori compiuti affinchè nulla potesse andare storto lungo quegli interminabili 375 metri del canale navigabile. Ma Bacchi fa di più, un gesto che rimarrà per sempre. Una volta all’ormeggio alla banchina del Castello, sotto gli applausi della popolazione, convoca l’assemblea generale sul cassero. Ma l’emozione è forte e il nodo in gola gli permette solo di respirare. A quel punto decide di avvicinarsi ai suoi marinai e di abbracciarli … uno ad uno … uno ad uno … uno ad uno. In totale sono circa duecentosessanta.

CON IL QR-CODE IL LIBRO DIVENTA ‘MULTIMEDIALE’

Nave Amerigo Vespucci 3L'Amerigo Vespucci alla fonda

Numerosi i video girati nel corso della campagna addestrativa ‘blindata’ del 2020 del Vespucci, dall’omaggio musicale per la scomparsa del Maestro Ennio Morricone, avvenuta il 6 luglio di quell’anno, al passaggio dell’isola di Stromboli con tanto di eruzione notturna sullo sfondo. Ogni video, caratterizzato dal veliero in navigazione illuminato col Tricolore, era accompagnato dalla musica suonata al pianoforte di bordo dallo stesso comandante Bacchi, nel primo caso “Tema d’amore”, motivo conclusivo del film di Tornatore ‘Nuovo Cinema Paradiso’ e nel secondo “Firth of Fifth” dei Genesis. Altri video hanno riguardato il tributo alla Campania con “Napule è” di Pino Daniele, il tributo alla Sardegna, quello a Genova, a Castellammare di Stabia, dove Nave Vespucci venne varata, e infine lo storico passaggio del canale navigabile di Taranto. Al termine dei relativi capitoli è stato inserito un QR-Code che, inquadrato con lo smartphone, rimanda al video. Un bel modo per fare convivere la lettura tradizionale su carta con l’attualità dei social network.     

LE FRASI 
CV Gianfranco Bacchi 2
Il comandante Gianfranco Bacchi a bordo di Nave Vespucci

Ogni libro contiene spesso dei passaggi che colpiscono chi legge. Non fa eccezione “Il punto più alto”. Eccone un paio. Il primo a pagina 105, quando nell’ottobre 2016, al rientro da tre anni di servizio in Olanda, Bacchi viene destinato allo Stato Maggiore Marina in qualità di Capo Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale. In questo contesto ricorda che nello svolgimento di questo incarico “… i sorrisi nascondono sciabolate micidiali, le strette di mano sono inquinate dall’uranio impoverito e gli abbracci possono celare dichiarazioni di guerra. Questo è il cerimoniale. È praticamente un percorso in un campo minato da ordigni sulla cui posizione si hanno notizie molto approssimative. La detonazione può avvenire in qualunque momento. Un altro aspetto singolare di questo conflitto asimmetrico è che la battaglia non si combatte in uniforme, ma a colpi di abito scuro”. Poi a pagina 118, quando Bacchi raggiunge il Vespucci a Salerno prima di diventarne Comandante: “Incredibile, questa nave è l’unico scafo della nostra Marina, per non azzardare proiezioni ancora più ampie, che ha una vita superiore a quella di qualunque marinaio e che, pertanto, vede la fine della maggior parte dei suoi equipaggi. Questa nave non ha un’aspettativa di vita, è votata all’immortalità”. 

E ORA?
Nave Amerigo Vespucci 2
Nave Vespucci in navigazione

Dopo quasi due anni al comando dell’unità navale più antica della nostra Marina Militare, due campagne di istruzione con il veliero in ‘clausura’ e la pubblicazione del libro, il comandante Bacchi proseguirà la propria carriera in Marina. Poi magari si dedicherà alla musica, sua grande passione, o si ritirerà in Sardegna a Calasetta dove ha casa. Stessa cosa per il Vespucci che, a meno del rinnovo di un terzo anno di comando (perché no? … ormai Bacchi è diventato ‘Covid skilled’), accoglierà il 123esimo comandante. Nessuna novità per quanto riguarda invece il periplo del globo, ma considerata la pandemia ancora presente in molti paesi del mondo temiamo se ne riparlerà tra qualche anno. Nave Vespucci sarà sempre pronta, con il suo carico di oltre 800.000 miglia percorse dal giorno del varo. Già … e anche se non c’entra niente con questa recensione è proprio questo giorno e mese dell’anno al quale lo scrivente è particolarmente affezionato. Il 22 febbraio (… non 1931, ma molti anni dopo) è infatti nata mia moglie, madre dei nostri tre figli. Considerato l’amore che nutro nei confronti del Vespucci, quel giorno devo solo porre attenzione a un piccolo dettaglio, cioè fare prima gli auguri alla mia Signora … e solo dopo alla Signora dei Mari della quale rimarrò eternamente invaghito.    

PICCOLI REFUSI 
Ogni libro o articolo può contenere qualche refuso o imprecisione. È capitato anche in “Il punto più alto”. Non ce ne voglia nessuno, lo segnaliamo solo per rigore professionale.

Pag. 75         Gli Yacht Classici sono quelli costruiti e varati tra il 1950 e 1975, non 1977.
Pag. 99        ‘Circolo Adriaco’ di Trieste in realtà è ‘Yacht Club Adriaco
Pag. 100      L’anno 1970 riferito all’imbarcazione Sagittario è quello del progetto, il varo è 1972
Pag. 110       Il veliero citato come ‘Gork Foch’ in realtà si chiama ‘Gorch Fock
Pag. 111        Il canale tra Danimarca e Norvegia ‘Skaggerrak’ in realtà si chiama ‘Skagerrak

DOVE VERRÀ PRESENTATO IL LIBRO? 
Compatibilmente con gli impegni legati al comando di Nave Vespucci, il comandante Gianfranco Bacchi presenterà il suo libro ‘Il punto più alto’ in occasione di eventi o manifestazioni. Ogni data sarà dunque suscettibile di variazioni.

10/9/2021 - Ore 18.00 (PRESENTAZIONE ANNULLATA)
Monfalcone (GO), Marina Hannibal 
Regate vele d’epoca “International Hannibal Classic”

14-17/10/2021 
Viareggio – Banchina Club Nautico Versilia 
Regate vele d’epoca “XVI Raduno Vele Storiche Viareggio”

LA SCHEDA DEL LIBRO 
Il punto più alto G. Bacchi
Il punto più alto 
di Gianfranco Bacchi 
Edizioni Cinque Terre (www.edizioni5terre.com
Anno: 2021 
Formato: 21 x 14,5 cm 
Pagine: 255 
Prezzo: 20,00 Euro 

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