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Il Nostromo Primo Maresciallo Antioco Tilocca è stato insignito della medaglia di bronzo per meriti sul lavoro, consegnata lo scorso dicembre dal Ministro della Difesa presso l’Accademia Navale di Livorno in occasione del giuramento degli allievi ufficiali. 


Di Paolo Maccione – Gennaio 2012

AntiocoTilocca alla Festa della Marineria della Spezia nel 2011UNA MEDAGLIA DI BRONZO PER IL NOSTROMO ANTIOCO TILOCCA
Il 3 dicembre 2011, in occasione del giuramento solenne degli allievi ufficiali della Prima Classe dell’Accademia Navale di Livorno, il Nostromo Primo Maresciallo Antioco Tilocca è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor di Marina. Alla consegna della decorazione hanno provveduto il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Bruno Branciforte e il Ministro della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola.  

LA MOTIVAZIONE DELL’ONORIFICENZA
Nostromo di Nave vespucci, nel mese di dicembre 2008 ha diretto l’operato del team di nocchieri della stessa unità prendendo parte alle attività coordinate dal Dipartimento della Protezione Civile per la rimozione di galleggianti e imbarcazioni incagliati sotto il ponte Sant’Angelo in Roma che impedivano pericolosamente il regolare deflusso del fiume Tevere in piena. Grazie alle sua non comune perizia professionale e marinaresca, si è distinto nella tempestiva risoluzione della delicata e pericolosa situazione in atto, dimostrando grande determinazione nonostante l’inusuale ambiente operativo. Con grande maestria ed efficacia, ha costantemente garantito le ottimali condizioni di sicurezza nelle manovre di forza, assicurando la rapida e positiva risoluzione dell’emergenza e contribuendo a salvaguardare il valore storico e artistico del sito. Con la sua azione appassionata e competente ha contribuito ad accrescere il prestigio della Marina Militare al servizio della comunità”. 
 
CHI E’ ANTIOCO TILOCCA?
Antioco Tilocca, nato a Burgos, in provincia di Sassari, nel 1965, è entrato in Marina Militare all’età di 16 anni. Dopo avere conseguito la specialità di Nocchiere ha navigato sulla Fregata Carabiniere e successivamente sull’Incrociatore lanciamissili Andrea Doria. Tra il 1984 e il 1991 ha prestato servizio a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, con la quale ha compiuto una crociera negli USA (1986) e sei crociere scuola in Nord Europa. Dopo un periodo a terra in Sardegna, tra il 1994 e 2001 è stato Nostromo sul Capricia, l’ex barca a vela dell’Avvocato Agnelli. Dal 2004 è tornato a bordo di Nave Vespucci, prima come II Nostromo e poi come Nostromo (il più giovane di sempre a bordo di questa unità). I successivi cinque anni sono stati indimenticabili. Tilocca ha partecipato ai grandi raduni dei velieri di Amsterdam, Bremerhaven, Rouen, Brest, Portsmouth e preso parte alla rievocazione della battaglia di Trafalgar. Su Nave Vespucci ha anche progettato, costruito e messo in opera il “Cappello di Dio”, sesto pennone armato con vela quadra sull’albero di Maestra. Oggi Antioco Tilocca presta servizio presso Mariscuola La Maddalena dove, in qualità di Sottufficiale responsabile dei corsi velici, insegna attrezzatura marinaresca e condotta dei mezzi navali e organizza remate coinvolgendo gli allievi degli Istituti superiori della Gallura.
 
La cerimonia svoltasi nel piazzale dellAccademia Navale di LivornoLE INIZIATIVE LEGATE ALLA MARINERIA
Antioco Tilocca ha vissuto tanti anni alla Spezia, base dell’Amerigo Vespucci. Insieme a numerosi amici ha organizzato nella vicina località di Le Grazie eventi come “La cala del Nostromo in piazza” e “Vespucci in Piazza”, durante i quali i nocchieri della nave scuola hanno dato prova delle loro capacità davanti al pubblico. Sempre alla Spezia, oltre ad avere ricoperto la carica di Vice Presidente della “Compagnia delle Vele Latine”, ha seguito le prime fasi del recupero del Felice Manin, storico leudo del 1891.
 
I RINGRAZIAMENTI
Il Maresciallo Tilocca ha dedicato la consegna della medaglia di bronzo all’amico Capo Nocchiere Saracino Ulisse, compagno d’armi di anni lontani, e alla propria famiglia. “Per un marinaio quasi sempre lontano da casa”, ha affermato, “il sostegno dei propri cari diventa fondamentale”. Un saluto particolare è stato rivolto anche ai suoi maestri e istruttori, dai quali Tilocca ha avuto modo di imparare ogni più piccolo segreto: “Sono salito sulle spalle della loro esperienza per poter vedere un poco più lontano e per prendere a mia volta sulle spalle altri che andranno ancora più lontano …”.

 

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