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Dal 13 al 15 maggio 2011 l’Arsenale di Venezia ha ospitato la quarta edizione di Mare Maggio, manifestazione dedicata alla marineria e alla cultura del mare. Annullata, a causa della pioggia e del forte vento, la prevista veleggiata non competitiva in Bacino San Marco
Di Mirko Sguario – Luglio 2011
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MARE MAGGIO, LA MARINERIA SI ESIBISCE IN ARSENALE
Da venerdì 13 a domenica 15 maggio si è svolta a Venezia Mare Maggio, la manifestazione di Expo Venice dedicata alla marineria e alla cultura del mare, divenuta un classico del calendario degli eventi di Venezia, grazie innanzitutto al luogo che la ospita: l’Arsenale. Qui, con il patrocinio di AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), si è anche tenuto il secondo raduno di Vele d’Epoca a Venezia. Quindici imbarcazioni giunte dall’Alto Adriatico, salpate da Monfalcone, Trieste, Rimini, Pola, hanno trovato ormeggio nelle banchine appositamente adibite dell’Arsenale. Tra queste la goletta Presque Isle, un 20 metri progettato nel 1923, Coch-y-Bondhu, un 15 metri del 1936 e Roberta III del 1938, lunga 14,40 metri. A tutti gli equipaggi sono state donate tre Polo: una bianca, una rossa e una verde così da formare, in barca, la nostra bandiera.
Splendida e molto apprezzata la veleggiata fino all’isola di Murano, ospiti della Scuola del vetro Abate Zanetti, l’istituzione che ha l’obiettivo di far conoscere attraverso i suoi maestri le caratteristiche e l’alto valore artistico del vetro di Murano.
ANNULLATA LA VELEGGIATA DI DOMENICA
La pioggia e il vento ad oltre 30 nodi di domenica 15 maggio non hanno consentito di completare il programma con l’apertura da parte delle Vele d’epoca di VelaVenezia, la veleggiata non competitiva promossa da Assonautica Venezia in Bacino San Marco (peraltro rinviata, con ottimi risultati, al 29 maggio).
IN BANCHINA ANCHE IL ‘CALEGHER’ E IL ‘SARTOR’
L’edizione 2011 di Mare Maggio ha affiancato alle bellezze architettoniche, al Padiglione delle Navi e ai cimeli della Marina Militare (tra cui il sommergibile Dandolo e la Motozattera MZ 737) un coinvolgente programma di attività con eventi, prove in acqua di vela e remo (a cura di Lega Navale Italiana e Reale Società Canottieri Bucintoro), rievocazioni storiche (a cura del CERS, Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche). Si completa infatti il percorso avviato nel 2008 con le Galee, arrivando quest’anno al passaggio dalla Serenissima all’Unità d’Italia. Marinai d’epoca hanno incontrato i visitatori mostrando divise e armi dei diversi periodi. Al calegher (calzolaio) e al sartor (sarto)è spettato il compito di far vedere al pubblico come si realizzavano le uniformi, le camicie, gli accessori e, in primis, le calzature, così tipiche e particolari per tutto il 700 e l’800. Il Fabbro d’Arte Alessandro Ervas ha tenuto attivo il laboratorio con la forgia di oggetti in uso all’epoca..JPG)
EL FELZE
“EL Felze”, l’associazione degli artigiani che ogni giorno lavorano nella filiera della gondola, ha presentato la loro attività nel modo più efficace: allestendo un laboratorio aperto, con remèr e intagiadòr all’opera.
UN LABORATORIO SUI PIRATI DELL’ADRIATICO
I più piccoli sono stati coinvolti in un laboratorio sui pirati dell’Adriatico, con un’avvincente caccia al tesoro. E veri “tesori” di archeologia marina sono stati al centro delle attività della sezione veneziana dell’Archeoclub, che in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha curato esposizioni e incontri, tra cui unmeeting per fare il punto sul futuro del volontariato per l’archeologia subacquea.
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www.maremaggio.it
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