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Grandi potenzialità per  l’evento spezzino, che può aspirare a diventare il festival dedicato alle tradizioni e alla cultura del mare più importante d’Italia. In quattro giorni la città dovrà dimostrare di avere fatto tesoro di quanto appreso durante l’edizione ‘numero zero’ del 2009. 

La nave goletta Signora del VentoINNANZITUTTO, … SI DICE “DELLA SPEZIA”

Festa della Marineria della Spezia. Sì, proprio così. Si dice ‘della Spezia’ e non ‘di (o de) La Spezia’, come erroneamente si potrebbe pensare o pronunciare. E’ uno dei rari casi di toponimo con l’articolo. In passato era stato anche costituito un comitato per la difesa del nome ‘della Spezia’. E’ dunque corretto pronunciarlo così. 

L’EDIZIONE NUMERO ZERO DEL 2009

Nel giugno del 2009, 
raccogliendo una ‘sfida’ lanciata dalla rivista di barche d’epoca Yacht Digest, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Federici ha organizzato in città (con il fondamentale aiuto di associazioni come Aide, l’Associazione Italiana Derive d’Epoca) l’edizione numero zero di quello che si proponeva come il primo festival della marineria dedicato a tutto ciò che gravita attorno al tema delle tradizioni marinaresche: velieri, yachting d’epoca, barche tradizionali, motoscafi classici, mestieri e professioni del mare, artisti, pittori, fotografi, ecc. 

 

COSA NON HA FUNZIONATO?
Tutto si perdona ad un’edizione numero zero, anche le cose che non hanno funzionato bene, come ad esempio l’eccessiva dispersione delle imbarcazioni, distribuite lungo pontili troppo distanti tra loro. Sembrava quasi una ‘flotta dispersa’. Oppure il concentramento delle vele d’epoca, dislocate all’interno dell’Arsenale per scelta dell’Aive, l’Associazione Italiana Vele d’Epoca, dove non le ha viste praticamente nessuno. O ancora la mancanza di uno scivolo a mare per le derive (al suo posto era arrivato un pontone di forma cubica …). Anche il villaggio dei maestri d'ascia e il restauro museale del Leone di Caprera, curati rispettivamente dallo Studio Faggioni e da Arie (Associazione per il Restauro delle Imbarcazioni d’Epoca), bene organizzati e altrettanto ben presentati, erano un po' troppo nascosti rispetto al luogo della festa.

Pittori in banchina2011: IL FESTIVAL SI SOVRAPPONE CON LE REGATE DELL’ARGENTARIO
16-19 giugno 2011. L’edizione 2011 della Festa della Marineria si sovrappone esattamente con il ritorno a Porto S. Stefano, in Toscana, dell’Argentario Sailing Week, seconda tappa del Panerai Classic Yachts Challenge, circuito di regate riservate alle vele d’epoca e classiche. Dunque, considerato che in Italia le imbarcazioni di questo tipo non abbondano, dove sceglieranno di andare gli armatori? La settimana precedente, dall’8 al 12 giugno, una parte di questi scafi parteciperà ad Antibes, in Costa Azzurra, alla prima tappa del Panerai Challenge. C’è da chiedersi se successivamente raggiungeranno la più vicina La Spezia oppure punteranno direttamente al porto toscano, snobbando il Festival? Dopo la sospensione delle edizioni del 2009 e 2010, quello di Porto S. Stefano rappresenta infatti un irresistibile richiamo: acque limpide, un bel campo di regata, feste e intrattenimenti in banchina per armatori e equipaggi, barche ormeggiate in pieno contesto cittadino.  

UN PONTILE IN PASSEGGIATA MORIN
Nel 2011 è prevista la 
posa di un pontile galleggiante alla Spezia in passeggiata Morin, cuore della Festa della Marineria. Qui si potranno ormeggiare tutte le imbarcazioni naviganti. Solo un vero concentramento delle imbarcazioni, ben visibili da tutti i turisti (… anche quelli più distratti), potrà rappresentare un vero richiamo ed evitare di avere un fronte mare desolatamente vuoto. Una saggia decisione dell’assessore Paolo Manfredini, che ha tenuto conto dei suggerimenti indirizzati all’amministrazione comunale durante l’edizione del 2009. 

GRANDI POTENZIALITA’
La Festa della Marineria della Spezia 
ha tutte le potenzialità per diventare un evento unico nel suo genere in Italia, grazie a un golfo riparato in grado di accogliere una vera flotta di imbarcazioni, oltre a strutture e spazi cittadini adatti a ospitare manifestazioni e eventi collaterali. L’importante è allestire un programma dinamico, curato fin nei minimi dettagli, ospitando (gratuitamente, come già avvenuto nel 2009) tutti i protagonisti di questa festa, a cominciare dagli armatori. L’errore più grande che si possa commettere è quello, già dalle prime edizioni, di pensare di ricavarne degli utili. Prima bisogna rendere grande l’evento, … poi si potrà valutare l’eventualità di trarne profitti

VISITA IL SITO
www.festadellamarineria.it

 

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