Il primo web-magazine interamente dedicato a barche d'epoca e classiche, yachting, marineria, tradizione navale, velieri, modellismo, cantieristica, restauri e new classic.

fondata

La pratica del modellismo navale è un’arte senza età. Lo dimostra il toscano Giovanni Del Carlo che, all’età di 94 anni, forte di una sconfinata passione per il mare e le barche, plasma tra le sue mani modellini di grande bellezza. La nipote Monica, abile fotografa, ha ben descritto questo amore attraverso splendide immagini in bianco e nero, poi diventate una mostra. Il nome? Non poteva altro che essere ‘Insieme per passione’.   

Di Paolo Maccione – Gennaio 2013
Fotografie Monica Del Carlo e Paolo Maccione
Giovanni Del Carlo, classe 1919 (1)GIOVANNI DEL CARLO, CLASSE 1919
Proviene da un famiglia di armatori di bastimenti viareggini e da giovane ha fatto il bagnino e partecipato alla guerra di liberazione nella V Armata americana. Terminato il conflitto ha lavorato nei cantieri di Viareggio, alla Navalferro e alla Cooperativa, contribuendo anche alla costruzione dei carri del Carnevale più popolare d’Italia. Ha navigato su barche a vela e a motore, è stato maestro d’ascia per trent’anni, pescatore e ristoratore, smettendo di lavorare all’età di 86 anni. “Per me il lavoro è sempre stata la cosa più importante”, dice. Poi, senza quasi farsi sentire e sfoderando l’umorismo sferzante di un 94enne che può permettersi di dire (quasi) qualunque cosa, aggiunge: “… non ho fatto la puttana solo perché sono un uomo …”. Giovanni Del Carlo, nato a Viareggio il 6 gennaio 1919, è oggi un nonno felice e un appassionato modellista, che dedica tutto il suo tempo alla costruzione di modellini di imbarcazioni. La nipote Monica Del Carlo ha documentato le sue opere con immagini in bianco e nero di rara intensità, poi diventate oggetto di una mostra itinerante intitolata “Insieme per passione”.
 
150 MODELLINI
Fino ad oggi Giovanni Del Carlo ha realizzato circa 150 modelli statici. Ogni momento della sua giornata è dedicato a come fare nascere un modellino, ispirandosi a una foto estratta da uno dei suoi tanti libri o a un ricordo. “L’essere stato tracciatore, ovvero colui che disegnava in terra a scala naturale le parti della costruzione di una barca”, ricorda Giovanni, “mi ha sempre aiutato”. I materiali che usa sono legno di mogano, noce, ramino e tiglio. Qualche parte dell’attrezzatura la compra, le altre le costruisce personalmente. Per realizzare un modellino occorre da un minimo di un mese a un massimo di un anno, come accaduto per realizzare le due Victory dell’Ammiraglio Nelson. I suoi modelli li regala agli amici, ai nipoti o ai dottori che periodicamente si prendono cura di lui. “Di notte non dormo quasi mai”, dice, “ricostruisco ogni istante della mia vita e contemporaneamente penso a quali modelli realizzare il giorno dopo”.
 
Monica Del CarloMONICA DEL CARLO, TRASMETTERE EMOZIONI ATTRAVERSO LA FOTOGRAFIA
Monica Del Carlo, viareggina classe 1965, in gioventù ha vissuto all’Isola d’Elba, dove spesso torna a trovare suo padre. Proprio qui ha cominciato a scattare le prime fotografie. “Il mare d’inverno è fantastico”, dice. Con il passare del tempo questa forma d’arte è diventata il mezzo ideale per fare conoscere agli altri luoghi a lei cari. A 14 anni le è stata regalata la prima reflex, diventata da quel momento inseparabile compagna delle sue giornate. “Attraverso la fotografia”, ricorda, “ho creato un mondo tutto mio, dove potevo estraniarmi e esprimermi attraverso le immagini”. Insieme ad alcuni amici ha iniziato a frequentare un circolo fotografico, approdando poi alla fotografia digitale. Monica Del Carlo ha partecipato a mostre collettive, incontri di cultura fotografica, workshop, visitato mostre e studiato un’infinità di immagini. In occasione del ‘Riomagno Foto Festival’ ha realizzato un’installazione con sei foto giganti galleggianti nell’acqua del fiume, visibili dal ponte e illuminate di notte.
 
Dipingere, ritagliare, misurare (4)LA MOSTRA ‘INSIEME PER PASSIONE’
Nell’ottobre 2012 Barche d’Epoca e Classiche ha avuto l’onore e il privilegio di conoscere Giovanni e Monica Del Carlo a Viareggio in occasione dell’ottava edizione del raduno Vele Storiche Viareggio, momento in cui le foto di Monica e le opere di Giovanni sono state esposte presso il Club Nautico Versilia. In passato la stessa mostra era stata esposta a Lido di Camaiore. L’esposizione ‘Insieme per passione’ riassume la perfetta intesa instauratasi tra nonno e nipote. Una complicità nata all’interno della stanza dove, in un caos ordinato, c’è tutta la vita di nonno Giovanni. Nelle sue foto Monica riprende il lavoro di mani giganti come gru che manovrano piccoli attrezzi e che da sole raccontano un sacco di cose. Vi sono i gesti semplici e meccanici di chi accarezza un pezzo di legno, fatti di amore, poesia e dosaggio delle forze proprio come in una carezza. Azioni di una dolcezza infinita. Un’immagine, scattata con il grandangolo, fa pensare all’oblò di una nave, attraverso il quale puoi vedere l’interno di una cabina. Poi c’è lo sguardo apparentemente serio di Giovanni, che inganna chi non lo conosce, ma che sotto sotto vuol dire: “ … parla parla, tanto poi faccio come mi pare”.
 
Assorto e concentrato nel proprio lavoro (1)IL COMMENTO DELL’AMICO ELOJ
Ecco come Eloj, un amico di famiglia, ha ben descritto l’opera fotografica di Monica Del Carlo e quella di nonno Giovanni. “Il lavoro di Monica”, racconta, “sviluppa il tema della passione di tutta una vita del nonno per la nautica, avvalendosi principalmente di due tipologie di inquadratura: il dettaglio delle mani e il ritratto ambientato, riprendendo la figura del nonno a mezzo busto (complice anche la presenza del tavolo da lavoro); in entrambi i casi sono mostrate, senza ripetizioni o ridondanze, le varie attività necessarie alla realizzazione del modellino: scartare, incollare, assemblare, pitturare e altro ancora”.
 
MESTIERE E PASSIONE
La continuità tra mestiere e passione hobbistica”, prosegue l’amico Eloj, “si percepisce in molte immagini: nell’attenta cura riservata ad ogni lavorazione e ad ogni dettaglio costruttivo ma soprattutto nell’espressione concentrata e nello sguardo che, focalizzato sul tavolo da lavoro illuminato da luce artificiale, sembra oltrepassare i confini di spazio e tempo per raggiungere, nel ricordo, le barche che un tempo costruiva in cantiere, alla luce del sole. Non mi è difficile pensare che di tanto in tanto, osservando un dettaglio, compiendo un semplice gesto il nonno riviva ad occhi aperti momenti lontani nel tempo, ma così vividi nella sua memoria da sembrare quasi reali, riassaporandone le sensazioni tattili e visive, ricordando i vecchi compagni di lavoro e qualche loro frase ricorrente, risentendo l’acre odore di vernici e solventi; insomma osservando quello sguardo mi viene da pensare che al nonno sia dolce naufragare in quel mare …”.
 
CONTATTI
 
GALLERY

 

 

NEWSLETTER: Iscriviti

Iscriviti alla nostra Mailing List per rimanere sempre aggiornato.
captcha 
Italian Arabic English French German Portuguese Russian Spanish

ARCHIVIO BARCHE D'EPOCA

L'archivio storico ha l'obiettivo di fornire a tutti gli appassionati uno strumento utile e facile da consultare, che raccolga le informazioni essenziali sulle barche d'epoca

Vai all'archivio

Archivio BEC Television

Guarda tutti i video della BEC Television

Vai all'archivio