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Il Circuito AYDE-Marina Yachting 2012 ha esordito tra il Tirreno e l’Adriatico, con le tappe di Camogli e Rimini. Due eventi dove sono andate in scena la tradizione e la competizione e che hanno visto esibirsi in mare le derive storiche, i gozzi, le vele latine, le Classi Metriche e gli scafi progettati da Sciarrelli.
A cura della redazione – Luglio 2012
Fotografie di Paolo Maccione e Angelo Florio
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VELIERI E DERIVE NEL BORGO DI CAMOGLI Il 3 giugno 2012 si è conclusa a Camogli, in Liguria, la quarta edizione de ‘Il Mare Ci Unisce’, organizzata da AYDE, Associazione Yacht e Derive d'Epoca, con la partnership di Marina Yachting. In contemporanea si svolgeva la Mille Vele dello Yacht Club Italiano di Genova. L’evento ligure è stata anche prima tappa del Circuito AYDE–Marina Yachting 2012. Il porticciolo di Camogli si è riempito di derive, vele latine, gozzi, tra i quali, gradito ritorno, il Ciancianin del 1908. In porto si sono ritrovate imbarcazioni importanti come la goletta a gabbiole ‘Pandora’ e il brigantino goletta ‘Spirit of Chemainus’, associati a ‘Vela Tradizionale’. Accanto a loro il leudo ‘Zigoela’, la piccola goletta ‘Amore Mio’ e U’Dragun di Camogli.
Non è stato facile organizzare la presenza di tutte queste imbarcazioni nel piccolo porto di Camogli. Per farlo si è dovuti allontanare almeno un paio di traghetti che assicurano i collegamenti lungo la costa.
VINCONO ‘VELOCE’ TRA LE DERIVE E ‘A COMMEDIA CELLASCA’ TRA LE LATINE
Anche gli spettacoli culturali hanno contribuito ad animare il borgo ligure, che ha visto una grande affluenza di persone interessate, malgrado il clima grigio di macaia che solitamente invece lo spopola nei week end. A Recco le premiazioni: il racer inglese ‘Desgajde’ del 1864 invece del Tamigi ha scelto di correre nel Golfo Paradiso ed è arrivato secondo dietro il ‘Veloce’, "beccaccino" o modernamente "snipe", che ha vinto facendo onore al suo nome. Il Trofeo Dodero per le vele latine, a Camogli era presente anche il fondatore Franco Dodero, è andato a ‘A Commedia cellasca’. Al debutto nel Golfo Paradiso il Coastal Rowing di voga ha visto prevalere lo Yacht Club Italiano. Il Premio Eleganza Marina Yachting è andato a Cesare Dell'Orto, armatore del racer ‘Desgajde’, autentico gentleman che, pur essendo "diversamente giovane", si impegna in acrobazie sul trapezio della sua barca, con passione e stile che sono di esempio per tutti.
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L’UNICEF E ‘IL MARE CI UNISCE’ CONTRO LE MALATTIE DELL’INFANZIAInsieme ai risultati sportivi rileviamo quelli di partecipazione degli equipaggi e delle popolazioni di Recco e di Camogli, manifestatisi anche nella solidarietà con Unicef, che ha sposato Il Mare Ci Unisce. In questa occasione sono stati raccolti fondi per la lotta contro le malattie killer dell'infanzia. Il circuito AYDE-Marina Yachting non poteva iniziare meglio e con più successo.
LA CLASSIFICA GENERALE ‘DERIVE’
1. Veloce (Snipe)
2. Desgajde (Racer del Tamigi)
3. Rita (Star)
4. Shebe (Z)
5. A me Manera (Dinghy Doppio)
6. Amelia (Classe libera)
7. Anatra (Dinghy)
8. Helen (FD)
LA CLASSIFICA GENERALE ‘GOZZI’
1. A Commedia Cellasca
2. Beigua
3. Bianca
4. S. Giuseppe
5. Cleto
6. Nessuno
7. Amer Amì (Baleniera)
8. Celestina
9. Biancamaro
10. Sant’Alberto
11. Macaia
11. Morino
11. Ciancianin
12. Maniman
13. Prospero
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A RIMINI L’ITALIANO 5.50 E LA COPPA SCIARRELLIDall’8 al 10 giugno 2012 si è svolta a Rimini la seconda tappa del Circuito AYDE-Marina Yachting. I regatanti sono stati ospitati presso la prestigiosa sede del Club Nautico di Rimini. In quei tre giorni si sono tenuti il Campionato Italiano della Classe 5.50 S.I. (Stazza Internazionale), il Trofeo Rastelli per imbarcazioni cabinate d’epoca, la Coppa Sciarrelli, riservata alle imbarcazioni classiche disegnate dal triestino Carlo Sciarrelli, il famoso progettista scomparso nel 2006, e la Coppa Tamburini, il più antico trofeo per le derive monotipo appartenenti alla classe Snipe.
WHISPER CAMPIONE ITALIANO DEI 5.50
Dopo sei prove il titolo di Campione Italiano Open 2012 della classe 5.50 è andato a Whisper (ITA-57), un Evolution già detentore di un titolo mondiale e di prestigiosi premi internazionali. L’equipaggio era composto dall’armatore e timoniere Richard Leupold, da Paolo Giorgetti di Classic Yachts Management, con ruolo di tattico e centrale, e dal giovane Andrea Rossi, addetto alle manovre di prua, da tempo regatante sulle imbarcazioni d’epoca e classiche.
Alcuni classici a chiglia lunga hanno caratterizzato questa edizione del campionato. Tra questi il 5.50 ‘Kukururu’ del 1952, dell’armatore Giuseppe Matildi, che si è aggiudicato il Trofeo ‘Long-Keel’ e il Trofeo Eleganza Marina Yachting. Il titolo di Campione Italiano ‘Classici’ è invece andato a ‘Mavi’ (ITA-14), un bellissimo Baglietto del 1955 timonato da Vittorio Pozzo, Segretario di Classe. Si è inoltre distinto ‘Emanuela V’ (ITA-36), costruito nel 1961 e appartenuto a Beppe Croce, che ha conseguito negli anni un palmarès di altissimo livello.
Dopo sei prove il titolo di Campione Italiano Open 2012 della classe 5.50 è andato a Whisper (ITA-57), un Evolution già detentore di un titolo mondiale e di prestigiosi premi internazionali. L’equipaggio era composto dall’armatore e timoniere Richard Leupold, da Paolo Giorgetti di Classic Yachts Management, con ruolo di tattico e centrale, e dal giovane Andrea Rossi, addetto alle manovre di prua, da tempo regatante sulle imbarcazioni d’epoca e classiche.
Alcuni classici a chiglia lunga hanno caratterizzato questa edizione del campionato. Tra questi il 5.50 ‘Kukururu’ del 1952, dell’armatore Giuseppe Matildi, che si è aggiudicato il Trofeo ‘Long-Keel’ e il Trofeo Eleganza Marina Yachting. Il titolo di Campione Italiano ‘Classici’ è invece andato a ‘Mavi’ (ITA-14), un bellissimo Baglietto del 1955 timonato da Vittorio Pozzo, Segretario di Classe. Si è inoltre distinto ‘Emanuela V’ (ITA-36), costruito nel 1961 e appartenuto a Beppe Croce, che ha conseguito negli anni un palmarès di altissimo livello.
ANGELICA VINCE LA COPPA SCIARRELLI
L’evento di Rimini si è completato con il trofeo Rastelli, a cui hanno partecipato imbarcazioni cabinate d’epoca e la Coppa Sciarrelli, dedicata al celeberrimo architetto navale, vinta da Enzo Fontanot su ‘Angelica’. La Coppa Tamburini, riservata alle derive Snipe, è stata vinta da Pietro Fantoni. Una particolare menzione è stata fatta dal presidente del circolo Pietro Palloni alle barche che hanno navigato per raggiungere il campo di regata, in particolare lo ‘Strale’, arrivato da da Ravenna, e ‘Isabella’, che per arrivare a Rimini da Trieste ha affrontato 18 ore di navigazione con forte vento di libeccio. A bordo era presente anche il Presidente di AYDE, il milanese Marco Garofalo.
Un altro evento ben riuscito, dove si sono alternate la competizione e l'esibizione di scafi diventati ormai parte della storia dell'architettura navale moderna.
L’evento di Rimini si è completato con il trofeo Rastelli, a cui hanno partecipato imbarcazioni cabinate d’epoca e la Coppa Sciarrelli, dedicata al celeberrimo architetto navale, vinta da Enzo Fontanot su ‘Angelica’. La Coppa Tamburini, riservata alle derive Snipe, è stata vinta da Pietro Fantoni. Una particolare menzione è stata fatta dal presidente del circolo Pietro Palloni alle barche che hanno navigato per raggiungere il campo di regata, in particolare lo ‘Strale’, arrivato da da Ravenna, e ‘Isabella’, che per arrivare a Rimini da Trieste ha affrontato 18 ore di navigazione con forte vento di libeccio. A bordo era presente anche il Presidente di AYDE, il milanese Marco Garofalo.
Un altro evento ben riuscito, dove si sono alternate la competizione e l'esibizione di scafi diventati ormai parte della storia dell'architettura navale moderna.
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www.derivedepoca.com
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