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Coch Y Bondhu Foto Maccione 4Coch Y Bondhu è lo scafo battente bandiera italiana che parteciperà alla prossima edizione della grande regata d’altura Panerai Transat Classique, la traversata di 3.000 miglia dell’Oceano Atlantico riservata alle barche a vela d’epoca e classiche. Questo ketch lungo 15 metri, costruito interamente in legno nel 1936 in Inghilterra, ha completato il trasferimento dall’Adriatico fino a Lanzarote, alle isole Canarie. Qui, l’8 gennaio 2019, partirà in regata con destinazione l’isola caraibica di Saint Kitts, dove arriverà dopo circa tre settimane ininterrotte di navigazione. Coch Y Bondhu difenderà i colori dello Yacht Club Rimini.

ITALIAN / ENGLISH / FRENCH VERSION

Di Paolo Maccione - Novembre 2018
Fotografie di Paolo Maccione e Archivio Barche d’Epoca e Classiche

COCH Y BONDHU 1936, IL VIDEO

LA ‘LIBELLULA’ AFFRONTA L’OCEANO ATLANTICO
Coch Y Bondhu Foto Maccione 1Coch Y Bondhu in Gaelico significa ‘rosso e nero’ ed è anche il nome di una libellula usata per la pesca sull’acqua. Proprio una libellula di colore rosso è disegnata sullo spinnaker da 110 metri quadrati confezionato da una nota veleria ligure per questa imbarcazione ultraottantenne lunga 15,20 metri, battente bandiera italiana, che si appresta ad affrontare una delle sfide più entusiasmanti: la traversata dell’Oceano Atlantico. Coch Y Bondhu, partita da Rimini la scorsa estate, dopo avere sostato a Brindisi, Capo d’Orlando, Villasimius, Cartagena, Marbella, Cadice e Arrecife, ha completato le 2400 miglia di trasferimento che la separavano da Lanzarote, una delle isole Canarie, da dove l’8 gennaio 2019 partirà la quadriennale Panerai Transat Classique, la traversata atlantica in regata riservata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. Nel tratto di oceano fino alle Canarie, Coch Y Bondhu ha potuto agganciare l’Aliseo portoghese dimostrando grande affidabilità e doti marine e raggiungendo sotto vela anche 9 nodi di velocità. La barca italiana, con a bordo un equipaggio emiliano-romagnolo, isserà il guidone dello YCRN, lo Yacht Club Rimini

LA STORIA DI COCH Y BONDHU
Coch Y Bondhu Foto Maccione 2Coch Y Bondhu, appartenente alla classe di imbarcazioni Gauntlet Class 17-tons, è stata varata nel 1936 dal cantiere inglese Berthon Boat di Lymington su progetto di Rodney Paul. Nata con l’armo velico a cutter bermudiano e la poppa cosiddetta “a canoa”, è stata costruita in fasciame di legno di iroko su ossatura in rovere. In passato ha navigato nelle acque inglesi del Solent, patria dello yachting, e tra i suoi ex armatori ha avuto anche Lord Astor, proprietario del Times. Nel 1940, all’inizio della seconda guerra mondiale, partecipò all’Operazione Dynamo che consentì il rimpatrio dei soldati inglesi bloccati sulla spiaggia francese di Dunkerque. Nel 1952 arrivò in Italia. Nel 1967, su progetto del noto yacht designer Laurent Giles, la poppa diventò “a specchio” e l’armo velico passò da cutter a ketch. Ecco alcune delle vittorie conseguite da Coch Y Bondhu nella categoria “Yachts Epoca”: Trofeo Almirante Conde de Barcelona 1992, Barcolana Classic Trieste 2010 (vittoria in tempo reale cat. ‘Epoca’), Barcolana Classic Trieste 2012, Trofeo Principato di Monaco a Venezia 2015, XX Trofeo Città di Trieste 2017, Trofeo Arrigo Modugno 2017. Tra gli altri podi conquistati un secondo posto di classe alla Barcolana Classic nel 2009. In un paio di occasioni si è aggiudicata il premio per il miglior restauro (Barcolana Classic 2009 e Mare Maggio Venezia 2010).

UN EQUIPAGGIO DI EMILIANO-ROMAGNOLI  Paolo Zangheri larmatore di Coch Y Bondhu Foto MaccioneAl comando dell’imbarcazione ci sarà lo stesso proprietario, il 51enne imprenditore riminese nel settore del legno Paolo Zangheri, che dopo avere fatto restaurare Coch Y Bondhu nel 2008 dal Cantiere Navale dell’Adriatico di Rimini dei fratelli Fabio e Marco Tosi ha navigato nei dieci anni successivi tra la Croazia e la Grecia. Dell’equipaggio faranno parte il 52enne bolognese Renato Tartarini, esperto di regate d’altura, il 60enne Claudio Magrini, con trentacinque anni di esperienza nella vela, e il 68enne Ivano Brolli, velista anch’egli di Rimini con oltre quarant’anni di navigazioni alle spalle. La scorsa primavera il due alberi è tornato in cantiere a Rimini per effettuare alcuni interventi prima della traversata, tra cui il rinforzo degli osteriggi, il raddoppio delle draglie di protezione, la sostituzione di tutte le prese a mare, dell’astuccio e dell’asse elica, il montaggio di un cavo satellitare sull’albero di mezzana e di un nuovo strallo di prua.   

GALLERY


ENGLISH VERSION

FROM RIMINI TO THE CARIBBEAN, AN ITALIAN VINTAGE
SAILBOAT TO FACE ATLANTIC OCEAN RACING

COCH Y BONDHU is the Italian flagged boat to take part in the next edition of the big offshore regatta Panerai Transact Classique, an Atlantic crossing of three thousand miles reserved for vintage and classic boats. This 15 meters ketch, built entirely in wood, was launched in England in 1936. In thirteen days it has completed its transfer from the North Adriatic Sea to Lanzarote in the Canary Islands. From here it will depart again on the 8th of January 2019 for the big Atlantic race whose destination is the Caribbean island of Saint Kitts where it’s due to arrive after about 3 weeks of uninterrupted navigation. COCH Y BONDHU will defend the colours of the Rimini Yacht Club.

The “Dragonfly” faces the Atlantic Ocean
COCH Y BONDHU in Gaelic means red and black and it’s also the name of a particular kind of dragonfly which was used for fishing. And just a dragonfly is designed on its 110 sqm spinnaker, which was made by a famous Ligurian sailmaker for the 80-year-old boat which flies the Italian flag. The old dragonfly is new preparing to face one of the most exciting challenges: the crossing of the Atlantic Ocean. Coch Y Bondhu left from Rimini last summer heading to the Canary Islands. It stopped in Brindisi, Capo d’Orlando, Villasimius, Cartagena, Marbella, Cadiz and Arrecife travelling a 2400 miles on transferring to Lanzarote from where, on the 8th of January 2019, the prestigious Panerai Transact Classique four-year regatta is going to start. In the stretch of ocean from Cadiz to the Canaries, COCH Y BONDHU hooked the Portuguese trade wind proving great reliability and marine qualities reaching under sail even the 9 knots of speed. The Italian boat with a crew from Emilia-Romagna on board, will hoist the guide of Rimini Yacht Club.  

COCH Y BONDHU History
COCH Y BONDHU belongs to the Gauntlet Class 17-tons and it was launched in 1936 by the English shipyard Berton Boat of Lymington on a Paul Rodney's project. Born with a Bermudian cutter sailing rig and a so called "canoe stern", its was built in iroko wood on oak frames. In its far past it sailed in the English Solent waters,  the home of yachting, and in that period among its former owners it also had Lord Astor, owner of the Times. In 1940, at the beginning of the Second World War, the boat was honoured by participating in the Dynamo Operation which allowed the repatriation of the English soldiers blocked on the French beach of Dunkerque. In 1952 it arrived in Italy. In 1967, on a project by the famous Yacht designer Laurent Giles, who wanted to supervise the working in person, the stern of the boat became "mirrored" and the sailing rig moved from cutter to ketch. Here follows a list of some of the victories achieved by COCH Y BONDHU in the vintage yachting category: Almirante Conde de Barcelona Trophy in 1992; Barcolana Classic Trieste 2010 (first place in real time); Barcolana Classic Trieste 2012; Trophée Principauté de Monaco Venice 2015;  XX Trofeo Citta’ Di Trieste 2017; Trofeo Arrigo Modugno 2017. Among the other podiums conquered there's in the end a second class placement at Barcolana Classica 2009. On a couple of times it was awarded the prize for the best restoration too (Barcolana Classic 2009 and Mare Maggio Venice 2010).      

A crew from Emilia-Romagna
At the helm of the boat there will be the owner himself, the fifty-year old entrepreneur in wood sector Paolo Zangheri who, after having restored the boat in Rimini in 2008 by Cantiere Navale dell’Adriatico shipyard, sailed  ten years between Croatia and Greece. Then, part of the crew is the fifty year old Renato Tartarìni, who was born in Bologna, an expert in offshore racing; the 60 year old Claudio Magrini, who has 35 years of sailing experience; and the 68-year old Ivano Brolli , who is also an expert sail man from Rimini with more then 40 years of sailing behind. Last spring  the two masted boat entered the Cantiere Navale dell’Adriatico shipyard to have some preparatory intervention made to get ready for the Atlantic racing, including the reinforcement of the skylights; the dubling of the jackstays; the replacement of all seecocks and of the propeller shaft braket , the assembly of a satellite cable on the mizzen-mast and of a new stay.

PRESS OFFICE
Paolo Maccione Nautical Journalist - Mob. +39 347 4218095 - maccione.paolo@gmail.com

FRENCH VERSION

De Rimini aux Caraïbes, un voilier d’époque, Italien, en course face à l’Océan Atlantique.

Coch Y Bondhu est la voilier battant pavillon italien qui participera à la prochaine édition  de la grande Régate de haute mer PANERAI TRANSAT CLASSIQUE, la traversée de 3000 miles nautiques de l’Océan Atlantique réservé aux voiliers d’Epoque et Classiques. Ce Ketch long de 15 mètres, construit entièrement en bois durant l’année 1936 en Angleterre, a complété son transfert de l’Adriatique jusqu'à Lanzarote, sur les iles Canaries d’où le 08 Janvier 2019  partira la régate avec comme destination l’ile caribéenne de Saint Kitts où il arrivera après environ trois semaines ininterrompues de navigation. Coch Y Bondhu défendra les couleurs du Yacht Club Rimini.

La libellule affronte l’Océan Atlantique
Coch Y Bondhu en Gaélique signifie « Rouge et Noir » mais aussi le nom d’une libellule utilisée pour la pêche à la mouche. Justement une libellule rouge est dessinée sur le spinnaker de 110 m2 confectionné par la voilerie Ligurienne pour cette embarcation de plus de 80 ans longue de 15,20 mètre, battant pavillon italien, qui  s’apprête à affronter un des défis des plus enthousiasmant : la traversée de l’Océan Atlantique. Coch Y Bondhu , parti de Rimini l’été dernier, après avoir fait escale à Brindisi, Cap d’Orlando, Villasimius, Carthagène , Marbella, Cadix et Arrecife, durant lequel il a effectué 2400 miles nautique de transfert qui le séparait de Lanzarote, une des iles Canarie, d’où le 08 Janvier prochain partira la quatrième  édition de la PANERAI TRANSAT CLASSIQUE. La régate de la traversée atlantique réservée aux embarcations de voiliers d’époques et classiques. Sur le trajet de l’Océan le ralliant aux iles Canaries, Coch Y Bondhu a été en mesure de se confronter à l’Alizée Portugais, démontrant une grande fiabilité et une aptitude marine à atteindre la vitesse sous voile de 9 nœuds. Le bateau Italien, avec a son bord un équipage d’Emilie-Romagne, va hisser le guidon YCRN, le Yacht Club Rimini.

L’histoire du Coch Y Bondhu
Coch Y Bondhu  appartenait a la catégorie d’embarcation GAUNTLET CLASS 17-TONS, Il a été construit en 1936 dans le chantier naval Anglais BERTHON BOAT de Lymington sur le projet de RODNEY Paul. Grée à l’origine bermudien avec la poupe dite « de canoë », sa coque a été construite en bois d’Iroko sur une ossature en chêne. Par le passe il a navigué dans les eaux Anglaises du Solent, patrie du Yachting. Parmi ces anciens armateurs figure Lord ASTOR propriétaires du Times.  En 1940, au début de la seconde guerre mondiale, il participe à l’Opération DYNAMO qui consistait au rapatriement des soldats Anglais bloqués sur la plage Française de Dunkerque. Au cours de l’année 1952 il arrive en Italie. Courant 1967, sur le projet du célèbre concepteur de Yacht LAURENT GILES, la poupe devient « miroir » et le gréement de la voile passa de Cutter à Ketch. Voici quelque victoire attribuée au Coch Y Bondhu dans la catégorie « Yacht d’époque » : Trophée ALMIRANTE CONTE de Barcelone en 1992, Barcolana Classic Trieste 2010 (Victoire en temps réel cat. « Époque »), Barcolana Classic Trieste 2012, trophée Principauté de Monaco à Venise 2015, 20° trophée de la ville de Trieste 2017, trophée Arrigo MODUGNO 2017. Parmi les autres podiums une deuxième place au classement de la Barcolana Classic en 2009. Et en une paire d’occasion il s’est vu adjuger le prix de la meilleure restauration (Barcolana Classic 2009 et Mare Maggio Venise 2010).

Un equipage D’Emilie-Romagne
Aux commandes de l’embarcation, y sera le propriétaire en personne, 51 ans, entrepreneur de Rimini dans le secteur du bois Paolo Zangheri, qui après avoir fait restaure le Coch Y Bondhu en 2008 dans le chantier naval de l’Adriatique de Rimini des frères Fabio et Marco TOSI, a navigué durant les dix années qui s’en sont suivies entre la Croatie et la Grèce. Feront partis de l’équipage le Bolognais de 52 ans Renato TARTARINI, expert en Régate de haute mer, le soixantaine Claudio MAGRINI  avec ses 35 ans d’expériences dans les voiliers et Ivano BROLLI, 68 ans lui aussi marin de Rimini avec plus de 40 ans de navigation. Au printemps dernier le voilier est retourné aux chantiers de Rimini pour effectuer quelques interventions avant la traversée. Entre autre  le renforcement des fenêtres ouvrantes (capot), le doublage des filières des protections, la substitution de toutes les prises d’eau de mer, du boitier et de l’arbre de transmission de l’hélice, le montage d’un câble satellitaire sur le mat d’Artimon ainsi que d’un nouveau étai de proue.

Bureau de Presse
Paolo Maccione Journaliste Nautique - Mob. +39 347 4218095 - maccione.paolo@gmail.com

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