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fondata

Rahmi M. Koç Museum Foto Sivelli 22In trasferta nella multietnica ed affascinante Istanbul, cornice di uno splendido viaggio alla scoperta del Rahmi M. Koç Museum, senza alcun dubbio uno dei musei più belli del mondo. Il museo porta il nome stesso del suo fondatore, filantropo milionario che comincia a collezionare oggetti dalla sua infanzia ed ancora oggi ne va personalmente alla ricerca.

Di Paolo Sivelli – Agosto 2019
Fotografie di Paolo Sivelli  

Rahmi M. Koç Museum Foto Sivelli 3Istanbul: la porta d’oriente
Non vi è dubbio che sia la città del Mediterraneo che più di ogni altra è avvolta dal millenario fascino della multiculturalità e della multietnicità. Istanbul, Costantinopoli per i nostalgici dell’Impero con qualche anno in più, regala sempre scorci, colori e profumi che lasciano intravedere la via dell’oriente che si affaccia sul Mare Nostrum. Ogni angolo è una piacevole scoperta dove poter trovare il segno delle civiltà che si sono susseguite e stratificate, spesso lasciando uno spazio alla magnificenza di chi le ha precedute.  Le etnie e i volti si mescolano come in un frullato di frutta (quelli che, se avete un buon sistema immunitario, potete degustare nei sottopassi del tram) in modo omogeneo e delicatamente piacevole, nel vortice di confusione e caos che avvolgono la città nelle ore di punta. Se siete dei fanatici della 626 (oggi D.Lgs 81/08), state a casa e non perdete altro tempo a leggere questo articolo, la Turchia, quella vera, vissuta, lontana dagli Hilton Hotel, non potrà che essere la meta per una indimenticabile vacanza!

Mr Rahmi M. Koç, il collezionista filantropo
Mr Rahmi M. Koç Foto SivelliIl museo porta il nome stesso del suo fondatore, l’industriale Rahmi M. Koç (classe 1930), filantropo milionario che comincia a collezionare oggetti dalla sua infanzia ed ancora oggi ne va personalmente alla ricerca. Il museo nasce nel 1994 dall’esigenza di dare una “casa” alla sua sterminata collezione e all’edifico principale se ne aggiungeranno poi altri nel 2001. Oltre alla sede di Istanbul Mr. Koç fonderà altri 3 musei: Ankara, Cunda Taksiyarhis e Cunda Sevim.

Il Rahmi M. Koç Museum: barche ma non solo
Rahmi M. Koç Museum Foto Sivelli 19Il Koç museum si trova nel Corno d’Oro, al centro della città di Istanbul
, porto naturale sullo stretto del Bosforo e già sede della marina ottomana. Dal centro della parte europea della città in pochi minuti di bus potrete arrivare all’ingresso facilmente individuabile per la presenza di un jet F-104 (lungo 17 metri) a pochi metri dal marciapiede. Raggiunto l’obiettivo veniamo accolti e “coccolati” da Bruno Cianci, International Press Advisor del museo che ci conduce alla scoperta di questa incredibile collezione. Bruno, noto scrittore e giornalista, vive e lavora per il museo da oltre otto anni e ne conosce ogni remoto anfratto. La visita meriterebbe più di una giornata per poter apprezzare l’immenso panorama di oggetti e mezzi nonché l’incredibile cura e precisione con la quale sono stati restaurati. Dagli edifici sede stessa del museo al più piccolo elemento catalogato tutto è ordinatamente esposto in vetrine scrupolosamente costruite su misura.

I padiglioni nell’antica area portuale
Rahmi M. Koç Museum Foto Sivelli 17

Ciò che più di ogni altra cosa ci emoziona è l’amore col quale tutto questo materiale è stato salvato, restaurato ed in parte ricostruito seguendo le più attente e maniacali disposizioni di recupero storico culturale. I vasti padiglioni, in parte ottenuti dalla riqualificazione di edifici dell’antica area portuale, vantano tanto di scali, fonderie, falegnamerie salvate dall’oblio mantenendo intatte le forme, gli arredi e le macchine utensili. Qui trovano rifugio collezioni di oggetti che spaziano dal settore nautico a quello dei treni, delle macchine a vapore alle automobili, dalle motociclette ai giocattoli di un tempo, con grande attenzione dedicata agli aspetti culturali e formativi (il museo è gratuito per le scolaresche che sovente lo affollano). L’ultima parte che visitiamo è quella dedicata ai modelli navali ed agli strumenti: la ragguardevole collezione, che conta centinaia di modelli di ogni epoca e tipologia, è ospitata in quella che fu la prima sede del museo, una bellissima chiesa bizantina del XII sec. convertita dagli ottomani in una fonderia dove venivano forgiate palle di cannone, ancore e catene navali.

La sezione navale, dai sommergibili alle barche a vapore

Maid of Honour 1927 Foto Sivelli

Al di là del grande numero di imbarcazioni che il museo custodisce e dal maniacale livello di restauro restiamo colpiti dalla varietà di scafi che compongono la collezione. Bruno ci fa notare che tutte le barche sono in grado di galleggiare e sono perfettamente funzionanti, tanto che tutti i motori compresi quelli a vapore, vengo regolarmente messi in moto. Non possono ovviamente mancare alcuni modelli di motoscafi Riva, emblema dello stile italiano degli anni d’oro, ed una vecchia ciambella che fiera in bella mostra ci riporta nel golfo del Tigullio: La Polena - Portofino. Tra i tanti scafi che rapiscono l’attenzione dei visitatori vi è la replica della barca romana il cui relitto fu ritrovato nel mar Nero, fedelmente ricostruita sotto la supervisione dell’Univeristà di Ankara e grazie ai contributi dell’UE. Magnifiche e imponenti svettano nel bacino antistante il museo oltre al rimorchiatore dell’US Army, Vernicos, donato al museo dal governo greco le barche a vapore, il rimorchiatore olandese Rosalie del 1873 e la navetta Gonca (1905), spesso rifugio vacanziero delle stesso Koç che fu set di una delle storiche pubblicità di Chanel con protagonista l’attrice Audrey Tautou. Infine lo sguardo cade languido sulla sontuosa Maid of Honour, eccezionale motryacht costruita nel 1927 per la Royal British Navy, che nella sua lunga carriera vantò anche una traversata oceanica quale barca appoggio di Sceptre, sfidante inglese della American’s Cup del 1958. Qui ci fermiamo, non volendo sottrarvi il piacere di altre intriganti scoperte. Il Rahmi M. Koc Museum è sicuramente uno dei luoghi che più ci ha impressionato nel panorama mondiale dei musei navali: un universo magico dove il sapere delle cose passate si mescola all’amore di chi ha saputo salvarle e conservarle con un gusto ed un’eleganza senza pari.

Visita il sito
www.rmk-museum.org.tr

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