Elettra, la vaporina elettrica del Cantiere Ernesto Riva

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Categoria: Barche classiche a motore

Sabato 22 giugno 2019 è stata presentata ufficialmente Elettra, la nuova vaporina in legno motorizzata elettrica costruita dal Cantiere Ernesto Riva di Laglio, sul Lago di Como. Questo trasporto persone, ne porterà fino a 12, ha una lunghezza di 9,90 metri e grazie a 12 pacchi di batterie, per complessivi  180 KW, potrà navigare in modalità totalmente silenziosa per circa 5-6 ore a una velocità compresa tra 10 e 13 nodi. Elettra si affianca così a Ernesto, la lancia elettrica già presentata nel 2017, per costituire la prima vera flotta elettrica del lago, che presto si doterà di colonnine elettriche per la ricarica installate presso hotel e istituzioni.

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La Vaporina del cantiere Ernesto Riva di Como: il video

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Categoria: Barche classiche a motore

La Vaporina del Lago di Como è una delle recenti produzioni del cantiere Ernesto Riva del Lago di Como. Realizzata su progetto dell’ingegnere napoletano Carlo Bertorello è lunga 8 metri ed è costruita interamente in legno. La barca, nata per soddisfare le esigenze di trasporto dei clienti di un grande albergo, è in grado di imbarcare 9 passeggeri e può raggiungere i 20 nodi di velocità. Ecco il video di Barche d’Epoca e Classiche.

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Tornare a navigare, questo il suo DESTINY

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Categoria: Barche classiche a motore

Dopo un restauro integrale compiuto in Liguria dalla Sanremo Ship il motoryacht di 27 metri Destiny, varato nel 1959 dallo storico cantiere inglese Camper & Nicholsons, è tornato a navigare. Per oltre due anni quasi cento persone sono state coinvolte nelle attività di recupero, che hanno riguardato la parziale sostituzione delle lamiere in acciaio dello scafo e il rifacimento degli interni, in ciliegio e teak ultracentenario. Tra le aziende coinvolte anche la divisione Yachting della ditta fiorentina Riccardo Barthel.

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IL MOTOSCAFO DI RAPPRESENTANZA DELL’INCROCIATORE VITTORIO VENETO CERCA NUOVO ARMATORE

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Categoria: Barche classiche a motore

Storia del recupero dell’MBN 1054, motoscafo di rappresentanza imbarcato con funzioni di ‘lancia del Comandante’ sull’Incrociatore Vittorio Veneto della Marina Militare. Oggi la barca, restaurata dal veneziano Corrado Scrascia presso il Cantiere Vento di Venezia, naviga ed è in perfetto stato di conservazione. Il proprietario è disposto a cederla ad un nuovo appassionato armatore, amante delle barche in legno che hanno fatto la storia del naviglio della nostra Marina.

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STORIA DI MISTY, MOTORYACHT AMERICANO COSTRUITO NEL 1969 SULLE RIVE DEL LAGO MICHIGAN

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Categoria: Barche classiche a motore

Dopo avere navigato negli USA e in Inghilterra, dal 2006 il motoryacht è entrato in Mediterraneo e con l’armatore padovano Renato Pirota, appassionato collezionista di barche d’epoca, ha esplorato il Mare Nostrum percorrendo in pochi anni oltre 17.000 miglia di mare. 

 Di Paolo Maccione – Luglio 2011

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1920-2020, l’Inglesina Dulcinea compie 100 anni

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Categoria: Barche tradizionali

Dulcinea, una lancia Inglesina lunga 6,40 metri costruita in legno nel 1920 dal Cantiere Taroni del Lago di Como, ha compiuto un secolo di vita. L’importante traguardo è stato celebrato presso il Museo della Barca Lariana di Pianello del Lario al quale la barca, sempre appartenuta a una stessa famiglia, è stata donata e dove oggi fa bella mostra di sé. Per decenni questi scafi cosiddetti “da passeggio”, lunghi, stretti e leggeri, sono stati il simbolo di un certo modo di navigare sulle acque del Lario. Originari del Tamigi, sono arrivati sul Lago di Como nell’Ottocento al seguito di facoltosi villeggianti soprattutto inglesi, da cui il termine “Inglesine”, che avevano scelto l’Italia per trascorrere lunghi soggiorni.

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Paola 1954, il recupero di un gozzo marettimaro

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Categoria: Barche tradizionali

Paola, ex Leonardo Noto, è un gozzo marettimaro del 1954 che navigava tra la Sicilia e le Isole Egadi. Nel 2017 la barca, lunga 9 metri, è stata ritrovata da Mirco D’Angelo, 42enne vigile del fuoco trapanese con la passione per i recuperi di mezzi storici. Dopo un restauro ‘en plein air’ Paola è tornata in mare per partecipare agli eventi e alle manifestazioni dedicate alla marineria tradizionale. Oggi rappresenta una preziosa testimonianza di un passato che non esiste più.

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Che fine farà il San Giuseppe Due?

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Categoria: Barche tradizionali

Il San Giuseppe Due, la feluca di 16 metri del 1967 protagonista di due spedizioni antartiche, ha lasciato Anzio via camion, con destinazione l’Arsenale di La Spezia. Dopo anni di immobilismo lo scorso 21 giugno è andato in scena l’ultimo atto. Quale futuro per la storica imbarcazione italiana sulla quale il Comandante Giovanni Ajmone Cat compì due navigazioni polari tra il 1969 e il 1973? Ecco il racconto del giornalista Gianni Loperfido, esperto della storia del San Giuseppe Due.

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LA SAVIOLINA, LANCIONE TRADIZIONALE DELLA MARINERIA ROMAGNOLA

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Categoria: Barche tradizionali

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EMIRATI ARABI: DAL ‘DUBAI MARINA’ AL ‘MUSEO MARITTIMO DI SHARJAH’

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Categoria: Barche tradizionali